Da direttore commerciale feci la pace tra Esselunga e Barilla e il loro direttore vendite di allora Manuel Gonzalez Valdeolivas – durante i vari colloqui commerciali – mi dette una lezione indelebile.
A un certo punto si parlava dei prezzi praticati in Italia e all’estero e mi disse ” in Germania la pasta si può vendere ad un prezzo triplo rispetto all’Italia!”.

Delle difficoltà di Eataly in Italia ho già parlato:
secondo me “l’operazione Eataly” era da farsi solo all’estero.
Gli Usa (vedi album fotografico Eataly al World Trade Center) sono infatti il posto giusto per vendere 500 grammi di trofiette a 9,90 $ (19,8 $ al kg.) , ovverosia 8,90 € per 550 grammi (17,8 €/kg.).

l’Italia, al contrario della Francia, non è un paese – secondo me – per prodotti “gourmet , di fascia alta, che – ad esempio – i nostri chef – tranne qualche rara eccezione – non hanno mai proposto al grande pubblico.
E infatti, la stessa pasta che si trova da Eataly al World Trade Center, a Milano si vende a 2,8 € (ovverosia 5,50 € al kg.): esattamente il 68% in meno di New York!
Probabilmente con costi di struttura più alti per l’Italia, paese che molto probabilmente affossa il conto economico di Eataly mondo.
Purtroppo questo non è verificabile nei bilanci, data l’opacità di Eataly.
Rimane l’insegnamento di Manuel Gonzalez de Valdeolivas, verificato sul campo (a Milano e a New York).
P.S. : Gonzalez, dopo Barilla, mi diede una mano anche nella centrale di acquisti ESD Italia, da me fondata con Riccardo Francioni di Selex

E intanto il punto di vendita/ristorante Eataly di piazza San Babila a Milano non esiste più, è stato chiuso.

Meglio aprire a Londra dove i prezzi applicati possono essere molto più alti che in Italia!



