Che Starbucks – 29’000 negozi nel mondo con 100 milioni di clienti alla settimana – non se la passasse tanto bene non era un mistero per nessuno.
Ne aveva scritto il Wall Street Journal attribuendo la colpa della crescita debole ad uno sviluppo “sconsiderato” :
Starbucks ha ormai più unità di vendita di Mc Donald’s.
E infatti perfino Mc Donald’s con una crescita pari al + 2,9% è stato messo sotto osservazione poiché rivali come Burger King crescono del 4,2% a superficie comparabile.
Starbucks e McDonald’s operano in modo diametralmente opposto:
- Starbucks’ propone dolci, sandwich e piatti pronti refrigerati (come insalate di verdure e di frutta).
- MacDonald’s, dopo aver speso 10 anni a cercare di proporre prodotti salutari (es.: insalate) e aver perso 500 milioni di ordini negli USA a beneficio dei rivali (fonte WST, 11 giugno 2018) , si è rifocalizzata sulla freschezza dei propri hamburger che prepara solo su richiesta.
L’impressione è che la strada giusta sia quella di Mc Donald’s che – bisogna dirlo – non propone più prodotti composti da alimenti surgelati :
le vetrine piene di prodotti (che sono lì da quando?) di Starbucks – foto sotto – ce le hanno ormai tutte le caffetterie del mondo… e non sono molto invitanti.
Starbucks aprirà a Milano quest’autunno, in piazza Cordusio.
“Se oggi la ristorazione fa circa il 5% delle superfici dei centri commerciali, ci sono le premesse perché in futuro si arrivi al 20%”.
Massimo Moretti, presidente del consiglio nazionale dei centri commerciali (Corriere della Sera, 11 giugno 2018).
Che aggiunge : “sta esplodendo anche il mondo dei servizi..”
E qualcosa si comincia a vedere anche a Milano
Sull’argomento vedi anche qui.


