Sopra la pasta di Bonifiche Ferraresi fotografata in uno dei Despar della città di Trieste.
Di questo argomento abbiamo già parlato in questo articolo: .
Aggiungiamo elementi nuovi, dalla bacheca di Paolo Caruso, su LinkedIN :
Una recente indagine realizzata da NutriMi, realizzata su un campione di oltre 300 nutrizionisti italiani, ha evidenziato che oltre 7 professionisti su 10 consigliano la pasta a base di grano duro Senatore Cappelli a pazienti che lamentano disturbi gastrointestinali.
A guidare questa scelta, la maggiore digeribilità percepita e il minor impatto sui sintomi come gonfiore, pesantezza e crampi, confermati, secondo gli stessi professionisti, da oltre la metà dei pazienti.
I risultati dell’indagine si affiancano a quelli dello studio clinico condotto nel 2019 dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs dal titolo “A Durum Wheat Variety-Based Product Is Effective in Reducing Symptoms in Patients with Non-Celiac Gluten Sensitivity: A Double-Blind Randomized Cross-Over Trial.” (Ianiro et al., 2019), secondo cui, nei soggetti con sensibilità al glutine non celiaca, il consumo di pasta “Senatore Cappelli”, determina una significativa riduzione dei sintomi intestinali ed extra-intestinali rispetto alla pasta standard.
Pur essendo d’accordo su quanto rilevato da questi medici, ci preme dare un’informazione non richiesta ai nutrizionisti in questione.
La varietà di grano duro “Senatore Cappelli” deriva, al pari delle VARIETÀ SICILIANE “BIDÌ” e “MARGHERITO”, da una selezione realizzata partendo dalla popolazione di frumento nord-africana “Jean Retifah”.
Le tre varietà ottenute nello stesso arco di tempo posseggono caratteri morfologici, botanici ed organolettici praticamente identici.
Ma mentre il BIDI’ ed il MARGHERITO sono varietà riprodotte e coltivate da agricoltori custodi, il mantenimento in purezza, la moltiplicazione e lo sfruttamento commerciale delle sementi di ‘Senatore Cappelli’ sono una esclusiva della Società Italiana Sementi, S.I.S. SpA, controllata da Bonifiche Ferraresi, grazie a una concessione dell’ente pubblico CREA, che ha concesso questa prerogativa per un periodo di tempo di 15 anni, impedendo di fatto la libera coltivazione a migliaia di agricoltori.
Non vorremmo tediarvi oltremodo, ma questa premessa è necessaria per sottolineare che un’alternativa di qualità al “Senatore Cappelli” esiste, ed è una possibilità che può determinare la sopravvivenza di tante piccole realtà produttive.
Comprate pasta di BIDI’ e MARGHERITO e se non la trovate richiedetela nei vostri punti vendita: solo l’aumento della domanda può convincere i buyer a cercarla.
Resta un mistero di come mai non sia stato attaccato l’accordo CREA- Bonifiche Ferraresi.



