Nei paesi più evoluti Il commercio equo e solidale è una realtà assodata, quasi banale
In Gran Bretagna, nella GD, è presente un pò ovunque: J Sainsbury’s, Marks and Spencer, Waitrose, Pret à Manger, Tesco, Harvey and Nichols, etc. E’ banale anche in Svizzera, alla Migros o alla Coop.
Per una breve storia delle banane biologiche ed equo solidali vedi banane: la nascita dei marchi privati
è così anche negli USA dove troviamo (da Whole Foods ma anche altrove) fiori, banane, cioccolato, caffè e perfino un tipo di acqua – prodotta dalla Pepsico – aromatizzata con ingredienti fairtrade
In Italia esistono vari marchi di prodotti del commercio equo e solidale che hanno come obiettivo la giusta remunerazione dei contadini.
Tra queste organizzazioni spicca Altromercato con il quale lanciai i primi prodotti biologici Esselunga equo solidali.
Altromercato garantisce una % di introiti ai produttori agricoli che va dal 26% al 48,9%, sul prezzo al pubblico, IVA esclusa.
La cooperativa Chico Mendes, aderente a Altromercato, ha appena aperto – sulla scia di quanto fatto da Eataly e da Carrefour, in piazzale baracca a Milano una bottega con caffetteria, panetteria e area di ristoro
I minus: bottega buona cosa significa? E poi il termine ricorda molto il “buonismo” di Waler Veltroni:
invece di guardare indietro bisognerebbe guardare avanti..
I plus: il locale è piacevole e soprattutto accosta i prodotti locali lombardi ed italiani a quelli del Sud del mondo.
Inoltre il forte accento al recupero del lavoro nelle carceri o ai terreni tolti alla mafia e alla n’drangheta da un messaggio importante: se si vuol cambiare si può. O almeno è lecito provarci
Attendiamo simili iniziative da parte di Coop e Conad.
Sul fronte industriale pare che Barilla e Ferrero stiano preparando prodotti fatti con ingredienti del commercio equo e solidale
Prima stesura: 22 ottobre 2016
– Ferrero ha deciso di virare alcune scelte di acquisto importanti sul cacao e sullo zucchero a produzioni di filiera certificata Fairtrade in particolare con un piano da qui al 2020 per circa 40.000 MT di cacao e circa 20.000 MT di zucchero di canna ,nel frattempo stiamo lavorando con Ferrero international come risulta dal loro report CSR per aumentare dette quantità di prodotto FT nelle loro filiere;
– Coop Italia ha deciso di virare tutto il suo assortimento base di Tè a Ft con 10 Skus e prossimamente c’è la possibilità lo faccia per altri referenziamenti, seguendo l’ esempio di alcuni retailers nord europi quali Coop CH, Waitrose, Rewe etc… quindi non più un assortimento “testimoniale” ma un range di prodotti mass market che differenziano offerta, immagine e prestazione del prodotto, non è un caso che la crescita delle vendite garantite e certificate Fairtrade, anche in Italia sia da almeno 8 anni a doppia cifra rispetto ad un mercato che sembra languire;
Il mercato Fairtrade in Italia , nel 2016, dovrebbe chiudere a 115 milioni di €, con una crescita stimata per il 2017 del 12-15%.
Coop – vedi immagini sotto – e Migros (CH) hanno più di 300 referenze Fairtrade in assortimento
Fonte: Fairtrade Italia


