James Hugh Angleton (al centro) insieme all’ambasciatore statunitense William Phillips (a sin.) alla Fiera Campionaria di Milano, 1937 (fonte: @Pagina Milano scomparsa, gruppo su FaceBook, post 12 gennaio 2021).
La vita di James Hugh Angleton è un esempio delle sfide affrontate e delle opportunità colte dagli statunitensi di medio ceto nel ventesimo secolo. Nato in una famiglia modesta dell’Illinois, incarna il sogno americano di un “self-made man”, un esempio lampante delle opportunità offerte dal sistema americano ai suoi cittadini.
La sua vita è segnata da scelte professionali che lo portano a diventare un imprenditore di successo e un attore importante nel commercio tra gli Stati Uniti e l’Italia, in particolare durante un periodo di turbolenze politiche e guerre. Il suo percorso è anche intrinsecamente legato a quello del figlio James Jesus Angleton, futuro capo del controspionaggio durante la Guerra Fredda e figura molto discussa di quel mondo.
E non ultimo, sarà uno dei protagonisti dell’arrivo in Italia del supermercato all’americana, quella Supermarkets che, col nome di Esselunga, avrebbe cambiato le abitudini e i costumi sociali dell’Italia intera dal primo dopoguerra in poi.
James Hugh Angleton nasce l’8 dicembre 1888 a Sharpsburgh, in Illinois, da James William, agricoltore che durante la sua lunga vita (muore a 91 anni nel 1957) ricopre il ruolo di assessore, agente di polizia, direttore del consiglio scolastico e commissario comunale per le autostrade. La moglie, Maggie Dell Alexander, è casalinga, e muore nel 1935 per i postumi di un’operazione allo stomaco. James Hugh è il primogenito, e ha otto tra fratelli e sorelle, una generazione di figlioli che devono essere costati duro lavoro e sacrifici ai genitori, ma anche tante soddisfazioni, perché come loro vanno a scuola e giungono a ricoprire ruoli di una certa importanza in una piccola comunità rurale: se alcuni tra i maschi, Jay, William, Keith e Kenton, esercitano professioni dal supervisore di contea al meccanico, e una delle femmine, Blanche, è casalinga, James – è il suo primo lavoro -, Amy, Gladys e Faye sono tutti insegnanti nelle scuole inferiori.
Per tre anni, James Hugh insegna alla scuola pubblica della Christian County, la contea dove si trova la sua cittadina. Si trasferisce nell’Idaho, e per qualche anno s’impiega come venditore di dolciumi presso la Idaho Wholesale Candy Manufacturing, da cui si dimette per arruolarsi nella Guardia nazionale dell’Idaho, di stanza presso una base militare statunitense a Nogales, in Arizona. Qui incontra Carmen Moreno, nata in Messico ma naturalizzata cittadina statunitense – un amore a prima vista, a quanto sembra -, e la sposa nel 1916, prima della sua partenza per l’Europa dove si sta combattendo la Grande Guerra. Nel 1917 nasce il primo dei loro figli, James Jesus, futuro capo del controspionaggio della CIA. Seguiranno altri tre figli, un maschio, Hugh Rolla, e due femmine, Carmen Mercedes e Dolores Magdalena.
Al ritorno dall’Europa, James Hugh trova lavoro alla NCR – National Cash Register Company, il primo e più importante produttore americano di registratori di cassa [futuro fornitore di Esselunga]. Da qui parte la sua vera vita, la sua carriera di “self-made man” all’americana, duro lavoro ma anche indubbie doti da usare e far fruttare.
Ottimo venditore (gira mezzo mondo per piazzare le sue macchine, dall’Europa quasi intera alla Russia sovietica, dal Sudamerica a Cuba a isole e arcipelaghi fino a Trinidad, Tobago, Bermuda e la Giamaica), viene rapidamente promosso a cariche dirigenziali per le sedi della Costa Occidentale, fino a essere nominato Vicepresidente. La NCR è ormai una multinazionale, e nel 1933 James Hugh viene inviato a condurre la filiale per l’Italia e le sue colonie a Milano. L’intera famiglia Angleton attraversa l’oceano e va a vivere in uno dei più bei palazzi di Milano, Palazzo Castiglioni, in corso Venezia 47. I figli vengono mandati nelle migliori scuole d’Europa: due in Inghilterra, tra cui James Jesus, le due figlie a Milano e poi in Svizzera.
James Hugh diventa Presidente della Camera di Commercio statunitense in Italia, cosa che lo porta a essere una delle persone più vicine al Console americano a Milano. Nel suo ufficio di via Dante arrivano clienti e visitatori da tutta Europa, al Rotary Club incontra finanzieri e industriali, mentre come membro dei Cavalieri di Malta può raggiungere le alte gerarchie della Chiesa cattolica. Massone dichiarato, grazie ai contatti dei confratelli è costantemente informato su ogni sviluppo della politica italiana. A quanto risulta dal suo fascicolo militare, non imparò mai bene l’italiano, che si limitava a un linguaggio commerciale e poco più. Ma nella sua posizione, questo non dovette essere cosa di poco conto.
Dal suo fascicolo militare, preziosissima fonte fortunatamente desecretata e disponibile online, spunta anche un piccolo ritratto dell’uomo James Hugh: non beve molto (l’Europa gli insegna ad apprezzare il vino ai pasti), è abbastanza sportivo (gli piace cavalcare, giocare a golf, cacciare, pescare, come a gran parte degli americani), ma a queste attività “tradizionali” aggiunge il gusto di comporre poesie, decorare la sua casa e “demonstrating a cash register functions”, dimostrare le funzioni di un registratore di cassa. Quando il lavoro diventa anche un passatempo…
La storia di Angleton è legata, in Italia, a quella di Marco Brunelli l’imprenditore che diventerà uno dei protagonisti della grande distribuzione in Italia nasce quale antiquario, e tra i più quotati di Milano. Sua è l’organizzazione di una mostra memorabile alla Villa Reale, nel 1955, dedicata al “Settecento veneziano”; tra i prestatori delle opere i più bei nomi della città e non solo, vi figura anche mia nonna Marianne [Maire in Caprotti]. E tra i collezionisti d’arte più importanti del periodo che erano clienti anche di Brunelli c’era James Hugh Angleton, presidente della American Chamber of Commerce in Italia…
…È James Hugh Angleton, uomo chiave nei rapporti commerciali fra Italia e Stati Uniti, collezionista d’arte nonché padre di James Jesus, primo capo della stazione CIA a Roma, a parlare a Brunelli dell’idea del tycoon americano di aprire una catena di supermercati in Italia [la futura Esselunga] come già ha fatto in altre parti del mondo. Rockefeller, tra le altre, ha fondato nel 1947 la IBEC, società che ha quale scopo quello di unire al fine del giusto profitto agli investitori, anche quello filantropico di aiuto ai paesi più poveri nello sviluppo dell’economia basilare, per migliorare le proprie desolanti condizioni di vita..
Bibliografia:
U.S. ARCHIVE.ORG, James Hugh Angleton OSS Personnel File, 10 ottobre 1945.
GENEANET – T. DOWLING, Albero genealogico di James Hugh Angleton.
J. MORLEY, The Ghost. The secret life of CIA spymaster James Jesus Angleton, New York, St. Martin’s Press, 2017.
Spartacus Educational, James Jesus Angleton.
@Pagina Milano scomparsa, gruppo su FaceBook, post 12 gennaio 2021.
G. CAPROTTI, Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana, Milano, 2024/3.
ID., “Le ossa dei Caprotti”. I Caprotti e i supermercati: James Hugh Angleton, padre di James Jesus, anni ’60. Spunti dal libro.
ID., “Le ossa dei Caprotti”. I Caprotti, la nascita di Esselunga e il controspionaggio USA : James Hugh e James Jesus Angleton. Spunti dal libro.
ID., James Hugh Angleton, la spia che ha facilitato la nascita di Esselunga, 17/11/23.
ID., “Le ossa dei Caprotti”. Una storia italiana, oltre il falso mito del fondatore di Esselunga, 09/02/2024.
