Cibo : perchè preferisco i mercati alla grande distribuzione

Devo dire che prediligo i mercati per una semplice ragione : si paga un pò di più ma la differenza qualitativa si vede a occhio nudo, soprattutto per quanto riguarda la frutta e verdura. Anche perchè alla sera devono buttare via tutto quello che non vendono! Non è così in tutte le insegne della GD. E poi, ad Albiate, mi danno sempre lo scontrino. Ma i mercati rischiano l’estinzione

I Caprotti e gli studi: l’Institut Le Rosey, Rolle, Cantone di Vaud (Svizzera), 1975 -1979

Il collegio Le Rosey era vicino pochi km. da Bursinel: tra l’uno e l’atro, anche con mio padre Bernardo, passammo dei bellissimi momenti. Invitatavamo i miei amici e quelli di Violetta e lui, spesso, cucinava per tutti noi. Ricordo un pranzo con Damiano Paternò e Andrea Tibaldi, cugini di Antonio. Mio padre aveva fatto gli asparagi. Tutti noi felici

Giorgina Venosta sfila per Emilio Pucci

“Giorgina non ha denaro, e deve vivere. Bellissima e di figura elegante, non poteva non essere notata: e una vecchia, scolorita pagina di giornale ancora del 1964 ce la mostra, a piena pagina, quale mannequin. Indossa un abito che s’indovina ricco e splendente, e chi finisce di “addobbarla” è il marchese Emilio Pucci, uno dei fondatori della moda “made in Italy” e genio assoluto della creatività, che certo non sceglieva le sue modelle a caso”.

I Caprotti e la famiglia: Prima Comunione di Benedetta e Giuseppe Caprotti, maggio 1970

Come accade per ogni evento del genere, la foto di famiglia al termine della cerimonia era d’obbligo, e nell’obbiettivo rientrano due gruppi familiari “allargati” (Caprotti, Venosta, Austoni, Rivolta), con molti dei protagonisti della mia vita, dalla nonna Marianne alla zia Lu con le sue sorelle, da mia madre all’estrema sinistra della foto allo zio Guido all’estrema destra, tutti concretizzati dall’obbiettivo di mio padre Bernardo.