I Caprotti

La storia dei Caprotti inizia con Antonio del fu Giovanni Battista (1685). Le origini della famiglia con l’agricoltura e il tessile, fino al 2009 quando, anche a causa del forte calo di ordini, i vertici aziendali decidono la chiusura della Manifattura dopo oltre 179 anni di attività. Nel frattempo i Caprotti, nel 1957, hanno avuto modo di partecipare alla fondazione dell’Esselunga

I Caprotti e i tessuti della Manifattura Caprotti

Fodera materazzo bleu solido/Bordato tinto in olio/Filtorto per uomo/Bordato straforte color solido/Bordati comuni, e di questi se ne fa il maggior consumo, massime poi se son belli disegni e tinte, e buon prezzo./Questi sono i tipi de’ generi per le nostre campagne, e si desidera conoscere i prezzi ristretti nelle altezze relative, e le condizioni che potrebbero fare coteste fabriche

Gli amici di Bernardo Caprotti e di Giorgina Venosta : l’architetto Mario Botta

Nato a Mendrisio nel 1943 per Esselunga realizzò il centro commerciale di via Canova, a Firenze. Mario Botta era di casa a Monate, nella villa di mia mamma Giorgina e di suo marito Aldo Bassetti. Quando, nel 2009, morì mia nonna Luisa Quintavalle, scrisse un affettuoso biglietto di condoglianze a mia madre, con raffigurato in copertina uno schizzo per la nuova chiesetta alpina di Mogno, in Svizzera, travolta da una valanga nel 1986.

I Caprotti e gli architetti: Ignazio Gardella e il primo Superstore di Esselunga

Quando Bernardo Caprotti, con notevole lungimiranza, decide di costruire supermercati più grandi, la sua passione per l’architettura lo spinge a cercare la collaborazione di grandi architetti come Ignazio Gardella, i cui progetti cambiano il concetto di supermercato, da semplice contenitore a edificio con architetture tipiche, un altro tassello che consente a Esselunga di rafforzare la riconoscibilità del marchio e di affermare i suoi negozi come centralità di servizio ai quartieri, specialmente quelli più periferici. Supermercati così grandi, però, vanno riempiti, e a quel punto la mia esperienza americana mi suggerisce come farlo attraverso il “non food”, ossia il “tutto quanto non è cibo”: dai prodotti di ogni genere (dalla cancelleria alla biancheria alle stoviglie) ai servizi (l’assistenza al cliente, le casse veloci, la spesa a domicilio, l’e-commerce).

Le ossa dei Caprotti : la storia della famiglia che ha creato il mito Esselunga

Dopo anni di meticolosa ricerca e ricostruzione storica, è uscito il mio nuovo libro: “Le ossa dei Caprotti”. Al centro della narrazione, le vicende della mia famiglia a partire dall’attività tessile di inizio ’800, fino alla nascita e sviluppo di Esselunga, sfatando miti e leggende. Una storia universale di cui ho parlato, ma mai in maniera unitaria e mai del tutto raccontata; sotto molti aspetti, una lettura avventurosa

Flash — Italia : imprenditori nati all’estero in forte crescita, nati in Italia in decremento

Al 31 dicembre 2023 in Italia ci sono 775.559 imprenditori nati all’estero (10,4% del totale) e 586.584 imprese a conduzione prevalentemente straniera (11,5%). Negli ultimi dieci anni (2013-2023), appare evidente la diversa tendenza tra imprenditori nati in Italia (-6,4%) e nati all’estero (+27,3%). Sotto una delle tante attività “gestite da stranieri”, ad Albiate

Luigi Venosta

I Caprotti e lo sport: Lo zio Luigi Venosta detto Gigi, hockey e medaglie

Luigi Venosta, detto Gigi, secondo fratello di mio nonno, fu “il più popolare giocatore italiano” di hockey su ghiaccio degli anni ’30, come lo definì “La Gazzetta dello Sport”, vestendo tra l’altro la maglia azzurra per più di venti partite. Durante la guerra fu aviatore, e si guadagnò una medaglia d’argento sul campo. Nella foto, Gigi Venosta è l’ultimo in fondo, in fuga, con la maglia scura.

Un viaggio nella memoria della famiglia e della Manifattura Caprotti

Questo progetto nasce dal desiderio di preservare la memoria storica della Manifattura Caprotti, che ha rappresentato molto più di un’azienda: è stata il cuore pulsante dell’intera comunità di Albiate, un simbolo di innovazione e dedizione e ha rappresentato le radici industriali della famiglia, che successivamente hanno permesso di acquisire la maggioranza di Esselunga