La famiglia Caprotti, innovazione e tradizione in una manifattura tessile italiana: Alessandro Belgiojoso e la mostra “La meccanica della Caprotti”
Alessandro Belgiojoso è un affermato fotografo a livello internazionale, marito di Albertina, figlia di Giovanna Albertini D’Urso, a sua volta figlia di Gianni Albertini, esploratore e mio prozio. Anni fa, nel 2008, mi rivolsi a lui per fotografare un fondo documentario conservato nel mio archivio dal quale poi sarebbe nata, nel 2011, una mostra a pannelli. Suo zio Giuseppe Barbiano di Belgiojoso (1924 – 2022) era amico di mio padre Bernardo e probabilmente anche di mio nonno PeppinoLa famiglia Caprotti, innovazione e tradizione in una manifattura italiana: Albiate e la Svizzera
Bernardo Caprotti, proprietario agricolo, fonda su suoi terreni a Ponte Albiate la Bernardo Caprotti di Giuseppe per la tessitura del cotone. L’azienda Caprotti è ancora improntata su un sistema di produzione quasi preindustriale: pochi e semplici macchinari, molti magazzini, operai-contadini che tessono soprattutto a domicilio. Nel 1866 erano circa 1500. La grande rivoluzione industriale che trasformerà l’Europa è però in atto…
Mostra: la meccanica della Manifattura Caprotti
Il fondo contiene circa 100 disegni industriali , alcuni molto belli, tutti interessanti. Queste immagini raccontano il percorso della Manifattura Caprotti e , nel 2011, sono stati oggetto di una mostra
I Caprotti e i tessuti della Manifattura Caprotti
Fodera materazzo bleu solido/Bordato tinto in olio/Filtorto per uomo/Bordato straforte color solido/Bordati comuni, e di questi se ne fa il maggior consumo, massime poi se son belli disegni e tinte, e buon prezzo./Questi sono i tipi de’ generi per le nostre campagne, e si desidera conoscere i prezzi ristretti nelle altezze relative, e le condizioni che potrebbero fare coteste fabriche
I Caprotti e gli alberi: Albiate, le sequoie del parco
Episodio inedito che svela l'egocentrismo e la mania di protagonismo di due dei tre fratelli Caprotti, Bernardo e Guido, che per tanti anni sono stati molto amici e poi sono diventati rivali. Guardando la foto una delle sequoie citate è la seconda da sinistraGli amici di Bernardo Caprotti e di Giorgina Venosta : l’architetto Mario Botta
Nato a Mendrisio nel 1943 per Esselunga realizzò il centro commerciale di via Canova, a Firenze. Mario Botta era di casa a Monate, nella villa di mia mamma Giorgina e di suo marito Aldo Bassetti. Quando, nel 2009, morì mia nonna Luisa Quintavalle, scrisse un affettuoso biglietto di condoglianze a mia madre, con raffigurato in copertina uno schizzo per la nuova chiesetta alpina di Mogno, in Svizzera, travolta da una valanga nel 1986.I Caprotti e gli architetti: Ignazio Gardella e il primo Superstore di Esselunga
Quando Bernardo Caprotti, con notevole lungimiranza, decide di costruire supermercati più grandi, la sua passione per l’architettura lo spinge a cercare la collaborazione di grandi architetti come Ignazio Gardella, i cui progetti cambiano il concetto di supermercato, da semplice contenitore a edificio con architetture tipiche, un altro tassello che consente a Esselunga di rafforzare la riconoscibilità del marchio e di affermare i suoi negozi come centralità di servizio ai quartieri, specialmente quelli più periferici. Supermercati così grandi, però, vanno riempiti, e a quel punto la mia esperienza americana mi suggerisce come farlo attraverso il “non food”, ossia il “tutto quanto non è cibo”: dai prodotti di ogni genere (dalla cancelleria alla biancheria alle stoviglie) ai servizi (l’assistenza al cliente, le casse veloci, la spesa a domicilio, l’e-commerce).Tre piccole innovazioni importate dalla Dominick’s di Chicago : cartelli indicatori, badge per i collaboratori ed interfono
L’interfono venne utilizzato come strumento di marketing : dopo un accordo con Radio Montecarlo, propiziato da Jan Miguel Battistoni, vendemmo degli spazi pubblicitari “on air” ai nostri fornitori, in cambio di contributi promozionali
Le ossa dei Caprotti : la storia della famiglia che ha creato il mito Esselunga
Dopo anni di meticolosa ricerca e ricostruzione storica, è uscito il mio nuovo libro: “Le ossa dei Caprotti”. Al centro della narrazione, le vicende della mia famiglia a partire dall’attività tessile di inizio ’800, fino alla nascita e sviluppo di Esselunga, sfatando miti e leggende. Una storia universale di cui ho parlato, ma mai in maniera unitaria e mai del tutto raccontata; sotto molti aspetti, una lettura avventurosa
I prezzi delle materie prime non si sono stabilizzati nel 2022 e nel 2023 anche a causa del clima
Cacao, zucchero, arance, olio di oliva e caffè : prezzi in crescita . Poi ci sono patate, grano tenero, pomodoro e riso
La cucina è un arte? A proposito di Marianne Maire in Caprotti, mia nonna
Paul Bocuse : ” la cucina francese cadrà quando gli italiani si renderanno conto del loro patrimonio gastronomico” Allee origini della passione per il buon cibo della maia famiglia di cui parlo nel mio libro Le ossa dei Caprotti