Redatto il 9 marzo, aggiornato il 13 marzo 2024
Questo articolo è il seguito di quello su Aldi, Esselunga e la piazza milanese, che prende spunto dal mio libro, Le ossa dei Caprotti.
Ma è anche il proseguio delle mie riflessioni su Auchan che, pur andando male, sta comprando quel che resta di Casino.
Supermercati ed ipermercati che perdono tantissimi soldi.
Ma iniziamo parlando degli USA:
1.Il primo nuovo Whole Foods Market Daily Shop aprirà quest’anno , a New York, nell’Upper East Side di Manhattan al 1175 Third Avenue e avrà una metratura massima di 1400 metri quadrati.
Whole Foods Market prevede di portare il formato in altre città del paese.
Questo non è il primo tentativo di Whole Foods Market nel testare il concetto di negozio di piccolo formato. Nel 2019, il distributore ha provato una versione più piccola di 2.500 piedi quadrati [250 mq.] del concetto di Daily Shop nel quartiere Chelsea di New York. Tuttavia, durante il Covid- 19 la società ha avuto bisogno di riutilizzare lo spazio per gli ordini online per soddisfare la domanda dei clienti di ritiro e consegna e ha riconvertito questo punto di vendita.
Il Whole Foods Market Daily Shop offrirà carne e frutti di mare, cibi preparati, pane, alcol e integratori, nonché una gamma di specialità locali e il marchio 365 by Whole Foods Market.
Avrà inoltre il Juice & Java, un luogo per caffè, tè, succhi di frutta freschi spremuti, frullati, panini, zuppe e vari dessert.
I nuovi negozi di formato più piccolo non sostituiranno il tradizionale formato del negozio Whole Foods Market, ha detto la società. Nel 2023, Whole Foods Market ha aggiunto il suo diciassettesimo negozio a New York City a One Wall Street. Whole Foods Market attualmente in cantiere più di 75 negozi.
Whole Foods, ha più di 530 negozi negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito. La società è una consociata interamente controllata da Amazon con sede a Seattle, che è No. 2 su The PG 100, la lista 2023 di Progressive Grocer dei migliori rivenditori di alimenti e di prodotti di largo consumo in Nord America. Sia Whole Foods che Amazon sono stati nominati tra i rivenditori del secolo PG (che sta per: Progressive Grocer).
2. Carrefour punta, ormai da anni, il suo sviluppo – in Francia – sui negozi di prossimità.
Non apre più ipermercati, chiude qualche supermercato e ha aperto 89 superette. Le cifre gli danno ragione.
Anche Carrefour si era interessata a Casino ma poi, a un certo punto, si è tirata fuori da una situazione che potrebbe essere pericolosa per gli acquirenti. Soprattutto per quel che riguarda gli ipermercati.
Conclusione : in città i negozi di prossimità , possibilmente con il parcheggio, , hanno un senso che americani e francesi confermano.
Whole Foods ha dichiarato : “Vediamo davvero questo concetto come un negozio che piacerà ai nostri acquirenti di Whole Foods, ai nostri fedeli acquirenti di Whole Foods, e poi ci aprirà ad altri acquirenti che tradizionalmente non acquistano Whole Foods tutto il tempo perché si tratta di essere comodi [accessibili, il termine è convenience che non vuol dire convenienza] con questo negozio”. I negozi Daily Shop offriranno il self-checkout e il check-out con personale, ma per ora non la consegna o il ritiro.
Inoltre, non offriranno la tecnologia Just Walk Out, almeno non ancora [non si tratterà quindi, come nel passato di negozi high tech, e questa, per Amazon è già di per sè una notizia. Solo food, per i consumatori “della zona” o di passaggio].
Ma, tornando in Europa, a prescindere dalla taglia dei punti di vendita, il “vero fenomeno” del momento, almeno in Francia, rimane il distributore Leclerc che è riuscito a mettere in crisi perfino i discount come Lidl, costretta a creare un marchio di primo prezzo per cercare di contrattaccare.
Questa è la domostrazione che i supermercati possono vincere contro i discount…

Non c’è bisogno che abbiano 12’000 referenze come nel superstore Famila di Chioggia (“L’assortimento è di 12mila referenze con una scala prezzi articolata, vino alla spina in onore dello spritz richiamato nel reparto, gondole dei ‘senza’ e dei ‘con’ illuminate”) che , secondo me, sono un’esagerazione nel food .
Basta semplicemente, forse, che i supermercati abbiano un rapporto qualità convenienza riconosciuto dai clienti.
Sotto: l’evoluzione delle quote di mercato in Francia, nel 2023.



