Esattamente un anno fa evidenziavo come il fatturato dell’e-commerce in Italia fosse il 50% in meno di quello della Francia.
Le cifre italiane e quelle francesi sono sicuramente delle stime, magari non del tutto paragonabili.
Fatto sta che un nuovo studio ICE, FEVAD, riportato da Le Monde proietta l’e-commerce francese verso delle cifre inaspettate, che fanno capire che le distanze tra l’Italia e la Francia potrebbero essere ancora maggiori…
In Francia l’e-commerce, nel 2016, ha fatturato 72 miliardi di €, contro i 20 miliardi circa dell’Italia.
Le previsioni francesi proiettano l’e-commerce esagonale verso gli 80 miliardi di €.
Una delle differenze tra queste le cifre italiane e quelle francesi potrebbe essere data dal gioco on-line, che è sicuramente escluso dai dati del Politecnico di Milano che trovate sotto.
Anche se così fosse – siccome il gioco pesa per il 50% delle vendite via web in Italia – si potrebbe pensare che i fatturati francesi siano comunque quasi doppi rispetto a quelli italiani : se si toglie i fatturato delle scommesse sul gioco e si dividono 72 miliardi per 2 si arriva a 36 miliardi di €.
Il nostro non vuole essere uno “studio” preciso ma semplicemente un’indicazione di quel che sta succedendo oltralpe:
a Natale Black Friday e Cyber Monday hanno spopolato e il 73% dei francesi ha dichiarato di aver acquistato dei regali sul web a fine anno contro il 66% dell’anno precedente.
Lo scontrino medio sta scendendo ( nel 2016 è stato pari a 70 euro , in calo del 7%) perchè ormai tutti gli operatori (Amazon, Cdiscount- gruppo Casino- , Fnac) offrono abbonamenti con consegna gratuita.
In Italia se “L’87% degli italiani abituati a navigare in internet dichiara di fare acquisti online…” (Fonte: Global Survey di Nielsen Connected) l’accesso al servizio di spesa on-line è limitatissimo e infatti le cifre del food sul web sono ridicole (pari a 575 mio. di € nel 2016, fonte: Politecnico di Milano).
In questo contesto Mario Gasbarrino, ad di Unes- U2- Il Viaggiator Goloso ci ha detto che il servizio offerto, in partnership con Amazon, dalla catena fondata da Marco Brunelli, si è rivelato essere un grande successo, che ha superato ogni più rosea aspettativa…
Con il contributo di Luigi Rubinelli e Tersilla De Cesare- Prima stesura : 4 febbraio 2016


