Prima stesura dell’11 luglio 2016
Giulio Cesare diceva “se non puoi battere il nemico fattelo amico”…
E infatti Retailwatch di Luigi Rubinelli ha segnalato che Unes e Naturasì si sono alleate con Amazon:
Così ha fatto anche Giunti, le cui librerie sono diventate un punto di ritiro di Amazon
In Italia Amazon ha appena promosso – il 12 luglio- il “Prime day” italiano.
Ma , negli USA, dove ormai ha fidelizzato la propria clientela, dovrebbero esserci meno sconti, meno promozioni :
In Gran Bretagna e negli USA sta dilagando ma fa paura anche ai commercianti e ai distributori francesi: lo segnala Repubblica del 2 giugno 2016:
Un parigino su tre è interessato al nuovo servizio “Prime Now” per comprare bevande e alimenti, senza trascurare prodotti per la casa e cosmetici.
Amazon svilupperà sicuramente una propria linea di prodotti a marchio (*) e farà concorrenza alla GD, creando delle grandi opportunità anche per i produttori italiani:
Cibo per neonati : uno dei prodotti a marchio di fantasia di Amazon. Gli altri sono il caffè e la frutta secca (snacks)
http://www.geekwire.com/2016/amazon-goes-nuts-latest-expansion-private-label-foods/
L’espressione “goes nuts” è un gioco di parole che significa, in modo scherzoso, “diventa pazzo”. E’ stata usata (“this traffic is driving me nuts” = questo traffico mi rende pazzo) anche dalla Unilever per i suoi gelati)
(*) ci aveva già provato, non tanto tempo fa
Un sentito grazie a Giulio Lombardini per il suo contributo


