Ho modificato il titolo che trovate sotto perchè, leggendo Le Monde in proposito, si capisce che la app è rivolta soprattutto agli studenti:
il 40% degli studenti che lavorano hanno pensato di suicidarsi durante il Covid.
11 punti in più di quelli che non hanno bisogno di lavorare.
Il 46% degli studenti salta dei pasti perchè non ha soldi e il 40% pensa di smettere di studiare.
Questa merce “non perfetta” (rovinata, vicina alla scadenza, etc) , tramite Linkee , aiuta 15’000 studenti poveri nella regione francese de l’Ile de France (Parigi e dintorni).

Linkee, l’app che porta il cibo avanzato da ristoranti e supermercati ai poveri
Sono da poche settimane iniziate le prime corse di Linkee, un’app francese nata con l’obiettivo di portare il cibo invenduto o in scadenza di ristoranti e supermercati ai più poveri.
A cura di Matteo Acitelli
Sono da poche settimane iniziate le prime corse di Linkee, un’app francese nata con l’obiettivo di portare il cibo invenduto o in scadenza di ristoranti e supermercati ai più poveri. L’applicazione, scaricabile gratuitamente tramite l’App Store e il Google Play Store, consente ai proprietari di ristoranti e supermercati di segnalare la presenza di cibo avanzato, in questo modo la rete di volontari che sostiene il progetto potrà recarsi con bici o moto nel locale per recuperare i prodotti che in pochi minuti saranno consegnati alle sedi più vicine di associazioni caritatevoli come i Restos du Coeur e il Soccorso popolare.
Polli arrosto, pane, frutta e qualsiasi altro alimento che ristoranti e supermercati non possono più utilizzare potranno così venir ritirati dai sostenitori dell’app Linkee per essere poi distribuito il giorno dopo ai bisognosi. Come spiegato dal direttore di Linkee Julien Meimon: “Il commerciante ci segnala quello che gli resta come merce invenduta e nel giro di mezz’ora uno di noi passa a ritirarlo. Abbiamo creato un’applicazione che per una volta serve a dare e non a prendere. Senza contare che ci guadagnano tutti, senza eccezioni. E’ una catena virtuosa che piace a tutti, a cominciare dalla nostra società”.
Grazie a Linkee si combatte lo spreco alimentare e ad oggi il servizio riesce a procurare dai cinquecento ai mille pranzi al giorno ai senzatetto e ai migranti. In questo modo i ristoratori non sono costretti a buttare il cibo risparmiando anche sulla tassa dei rifiuti e i senzatetto possono godere di un pasto. L’iniziativa è stata molto apprezzata da numerose catene di supermercati come Carrefour e Hypermarché (? *) ed ha trovato sostegno anche tra alcuni chef tra cui Thierry Marx e Christophe Michalak. Staremo a vedere se nel corso dei prossimi mesi l’app riuscirà ad espandersi anche in altre città della Francia e magari in altri paesi.
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(*) non si capisce a che catena si riferisce.
Sotto : studenti in coda per accedere alla merce di Linkee.



