Per avere un quadro più completo del mercato cinese leggi il seguito di questo articolo qui.
FINANZA E MERCATI
Il Sole 24 Ore
19 NOVEMBRE 2021
Alibaba paga il conto della stretta di Pechino : crolla l’utile, previsioni riviste al ribasso
Il gigante dell’e-commerce penalizzato dal giro di vite sul commercio digitale
Nel secondo trimestre il giro d’affari cresce del 29%, per 21,4 miliardi di euro
R.Fi.
Il giro di vite del Governo cinese sulle aziende digitali penalizza la trimestrale di Alibaba, che chiude con un calo dell’81% dell’utile ed è costretto a rivedere le stime di crescita sui ricavi. Brusca la frenata del titolo a Wall Street dove il titolo ieri è arrivato a cedere oltre il 10%. Nel secondo trimestre dell’anno fiscale il gigante cinese dell’e-commerce ha registrato un utile di 5,37 miliardi di yuan (741,3 milioni di euro), contro i 28,7 miliardi di yuan nello stesso periodo del 2020. Il fatturato è invece salito del 29% in un anno, a 155 miliardi di yuan (21,4 miliardi di euro). A peggiorare ulteriormente il quadro l’annuncio che per l’anno fiscale 2022, il gruppo si aspetta una crescita delle vendite tra il 20% e il 23%; un range inferiore alle stime del consensus di mercato, che indicavano circa il 28% di crescita.
Le vendite al dettaglio in Cina sono salite solo del 2,5% ad agosto su anno mobile (2021-2020) e Alibaba e JD.Com hanno avuto “margini in discesa” (declining profit margins, FT 19 novembre 2021).

Alibaba è stata la prima società a subire la scure delle autorità, quando Pechino ha inasprito la normativa sul digitale. In primavera il gruppo fondato dal miliardario Jack Ma è stato multato per l’equivalente di 2,3 miliardi di euro per intralcio alla concorrenza. Inoltre le aziende digitali hanno a lungo beneficiato in Cina di una legislazione relativamente lassista, in particolare sui dati personali. Ma le autorità sono state particolarmente intransigenti negli ultimi mesi nei confronti di pratiche finora tollerate e ampiamente utilizzate. Nella pubblicazione dei dati, il gruppo conse de a Hangzhou (Cina orientale) non ha rilasciato commenti sulla stretta regolatoria.
«In questo trimestre, Alibaba ha continuato a investire con fermezza sui nostri tre pilastri strategici del consumo interno, della globalizzazione e del cloud computing per gettare solide basi per il nostro obiettivo a lungo termine di crescita sostenibile infuturo – ha affermato Daniel Zhang, presidente e amministratore delegato del gruppo -. I nostri consumatori attivi annuali in tutto l’ecosistema hanno raggiunto circa 1,24 miliardi, con un aumento netto trimestrale di 62 milioni di consumatori e siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo a lungo termine di servire due miliardi di consumatori a livello globale».
Maggie Wu, chief financial officer di Alibaba Group ha sottolineato come il gruppo abbia «registrato una crescita dei ricavi del 29% su base annua, guidata dalle prestazioni delle nostre attività diversificate. Durante questo trimestre, i nostri continui investimenti in aree strategiche chiave hanno portato a una crescita robusta per queste giovani imprese».
Ieri – 18 novembre – il titolo ha perso l’11%. Il calo del 42% da inizio anno è visibile a occhio nudo (Bloomberg).
Redatto il 19 novembre ed aggiornato il 21 novembre 2021



