Media World, che appartiene al gruppo tedesco Metro, si difende solo con l’e-commerce che ha una crescita del 45% contro un calo del fatturato dei negozi fisici del 3%, per un totale che da – 1,5% pari a 2,05 miliardi di €.
Il risultato è tornato in nero con un utile pari a 15,1 mio. di €.
Sorprendentemente Media World, che sta incentivando l’uscita di 500 addetti dalla sua rete di vendita, ha anche avviato l’apertura di 7 nuovi negozi.
Ocado, che avevamo già trovato in Gran Bretagna e nella storia dell’e-commerce, sta crescendo del 13%.
Ocado ha in portafoglio 3000 prodotti biologici e l’e-commerce in Gran Bretagna vale più di 150 miliardi € mentre in Italia si situa sotto i 20 miliardi di €.
Gillette, il colosso dei sistemi per radersi, acquisito nel 2005 dalla Procter and Gamble, sta attraversando una crisi molto forte:
non cresce più da 6 anni e ha visto la sua quota di mercato calare dal 70% al 54% negli USA a vantaggio di Dollar Shave Club, di Unilever, e della Harry’s, fortissime nell’e-commerce.
Gillette ha annunciato di voler tagliare i propri prezzi del 12%. Un pò come aveva fatto Ferrero, con Esselunga, tanti anni fa.
Amazon, in Borsa, vale ormai due volte l’acerrima rivale Walmart che si sta trasformando per contrastarla.
Jeff Bezos impressiona il mondo puntando ed investendo 1 miliardo di $ all’anno sul turismo spaziale. Ma nell’universo Amazon non sono tutte “rose e fiori”: la superette Amazon Go, appena inaugurata a Seattle, sembra essere in panne…


