L’Orèal resiste molto bene alla crisi e cresce del 4,9%, a 25,26 miliardi di €, al netto dell’effetto cambi.
Gli utili, al netto delle poste straordinarie del 2014, crescono dell’11,7%.
Da sempre L’Orèal serve diversi canali con marchi ad hoc:
Garnier, Maybelline e Essie sono per la GD, che rappresenta il 50% del fatturato.
La Roche Posay, Vichy sono distribuiti nelle farmacie.
Lancome, Yves Saint Laurent nelle profumerie.
Ci sono anche i parrucchieri, serviti con altri prodotti della gamma L’Orèal.
E poi c’è il canale delle vendite via internet che vale ormai il il 5% del fatturato e che pesa 1,3 miliardi di €.
Più di un paese importante come la Germania!
Questo dato è impressionante se si pensa che l’e-commerce in Italia è stimato al 4% delle vendite.
La tesoreria di L’Orèal ha in pancia 618 milioni di €, pronti per possibili acquisizioni, mentre i suoi 80’000 collaboratori sono invitati a “battere” la crescita – stimata nel 2016 a + 3,3% – del mercato mondiale dei cosmetici
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