A NOVARA Giuseppe Caprotti, ex ad di Esselunga, al Circolo dei lettori : «Ho concluso il mio viaggio di perdono». Sui morti di Firenze: «Avvenimenti molto dolorosi ma ormai io sono fuori»

«Non ho ruoli operativi o istituzionali in azienda e perciò non posso rispondere a domande su avvenimenti contemporanei molto dolorosi se non da privato cittadino. Ho ormai chiuso questo viaggio, un viaggio di perdono, e certe cose non mi riguardano più»

Giuseppe Caprotti ritratto quale Benefattore della Fondazione Ca’ Granda, 2023

Quando mia madre Giorgina mi passò il testimone della Fondazione Guido Venosta, creata in memoria di suo padre e mio nonno, eravamo nel pieno della pandemia di Covid-19. Quale Presidente ho quindi cercato d’intervenire il più possibile con aiuti concreti per fronteggiare l’emergenza; tra questi figura la donazione di 12 posti letto di Terapia Intensiva, al Policlinico di Milano. E la Fondazione che lo dirige, come da secolare tradizione iniziata nel 1459, ha reso merito a questa beneficenza dedicandomi un ritratto

I Caprotti e gli animali: Giorgina Venosta in viaggio di nozze, 1958

L’amore per gli animali, e i cani in particolare, è sempre stato una costante in famiglia. La mamma aveva sempre un cagnolino in braccio appena poteva, come in questa fotografia, appartenente ad una serie scattata da mio padre Bernardo, che la vede in viaggio di nozze in Francia (si sposarono nel novembre 1958) con un cucciolino in grembo. Per questo suo amore uno dei progetti della Fondazione Guido Venosta, che io presiedo, ha supportato la Fondazione Progetto Arca Onlus, che ha potuto così acquistare una cascina a Baggio per farne un centro di accoglienza destinato ai senza dimora con cani, solitamente rifiutati dalle altre istituzioni.

I Caprotti e la famiglia: Carla Fossati Bellani poi in Venosta, 1958

Carla Fossati Bellani (1924 – 2019), fu la seconda moglie di mio nonno Guido Venosta. Fu designer di fama internazionale. Nel 2000 promosse la nascita della “Fondazione europea Guido Venosta, l’uomo contro il cancro” (oggi “Fondazione Guido Venosta”), il cui obiettivo era ed è, “onorando la memoria di Guido Venosta e mutuandone le esperienze, promuovere e contribuire ad elevare l’educazione del pubblico verso i più alti ideali culturali e di solidarietà”.