Istituto Piepoli: prezzo al 5° posto come driver di acquisto di olio EVO. Eppure la GDO ne fa ampio uso promo
Di Redazione
12 Dicembre 2021
Elemento cardine della dieta mediterranea e della cultura alimentare italiana, l’olio extravergine è consumato regolarmente dal 95% degli intervistati da Istituto Piepoli prima del workshop di Cibus Lab “Olio Extra Vergine di Oliva: la campagna 2021/22 e le strategie della GDO” e illustrato dal direttore commerciale Sara Merigo.
La rilevazione, effettuata fra il 15 e il 17 novembre su un campione di 508 italiani rappresentativo del territorio nazionale, ha inoltre mostrato come il suo utilizzo sia più diffuso nel Centro Sud (97%), fra gli uomini (97%) e nella fascia dai 55 anni in su.
La maggior parte delle persone, il 57%, consuma esclusivamente olio Evo mentre il restante 43% utilizza anche quello tradizionale mentre una quota ridotta di questa seconda categoria (12%) compra solo quello tradizionale. I tre principali driver di acquisto classificati da Istituto Piepoli in base alle risposte sono, la provenienza della materia prima italiana (55%), l’alta qualità (41%) e la provenienza da aziende locali (31%), soprattutto nell’area del Centro Sud.
Vengono inoltre tenute in considerazione la certificazione Igp/Dop (30%) e solo al quinto posto si posiziona il prezzo o la presenza di promozioni (27%), quest’ultimo dato con una notevole differenza fra Nord (37%) e Centro Sud (19%).
Considerata fra i principali motivi di acquisto poi la provenienza dell’olio Evo viene tenuta in considerazione dal 79% dei consumatori che la controllano spesso o sempre, questo con una percentuale maggiore fra le donne (81%), al Centro Sud (83%) e nella fascia di età dai 55 anni in su. Il 67% degli intervistati inoltre è convinto che i marchi italiani utilizzino materia prima di provenienza nazionale, il 21% pensa che sia invece prevalentemente di origine straniera e il 12% non ha un’opinione in proposito.
Interessante poi il quesito riguardante la differenza fra olio extravergine Igp e Dop dato che il 49% afferma di saperla distinguere mentre il 51% non si sente in grado di farlo, nonostante la certificazione sia uno dei principali driver.

Nota del sottoscritto : per semplificare IGP olio NON italiano (una sola lavorazione sul nostro territorio), DOP prodotto italiano.
Leggi tutto sulle certificazioni IGP e DOP.
Per avere un quadro completo del settore leggi : Olio : meno di una bottiglia su quattro, prodotta in Italia, è fatta con olio italiano



