In aprile 2012 Georges Plassat ha preso in mano le redini del gruppo Carrefour e un anno e mezzo dopo, il 15 gennaio 2014 ha annunciato che la crescita delle vendite degli iper francesi è stata pari all’1% nel 2013, dopo cinque anni di cali continui, tanto che Le Figaro titolava : “Carrefour, i segreti di una rinascita” (v. sotto).
la ricetta di Plassat, che succedeva a Daniel Bernard, Josè- Luis Duran e Lars Olofsson, che avevano cercato di rilanciare gli iper in Francia, senza successo, è stata:
1) concentrazione sulla Francia (Carrefour ha venduto le sue attività in Colombia, in Grecia, etc.)
2) decentramento dell’operatività, ridando il potere ai direttori degli iper, come agli esordi della catena.
3) rilancio degli iper, non riducendo le loro grandi superficie e lanciando nuovi prodotti elettronici come il lettore Nolim
4) abbassamento dei prezzi e lancio di una campagna comparativa contro il principale concorrente, Leclerc
5) rinnovamento degli iper, riorganizzando le corsie in modo che i clienti le vedano, possibilmente, tutte.
6) aggiunta di un ripiano a tutti gli scaffali in modo da poter offrire più prodotti nel settore alimentare, dove la marca del distributore non è più un must.
7) controllo delle 127 galerie commerciali degli iper, comprate per 100 mio. di €
Se è vero che Carrefour è scesa dal 2° posto al 4° come distributore globale perchè ha venduto parecchie attività…
…è forse anche vero che il calo di quota di mercato che ha avuto in Italia (vedi sotto) lo deve più che altro ad alcuni pasticci evidenti
Quando Plassat riuscirà a metter mano all’Italia, sicuramente ciò potrebbe avere degli effetti forti sul mercato, soprattutto in termini di prezzi praticati alla clientela
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