Questa cifra astronomica rappresenta il 4% del commercio mondiale, con opportunità di sviluppo molto forti, visto che solo il 39% della popolazione mondiale ha, ad oggi, accesso ad internet.
Nell’e-commerce si evidenziano alcune tendenze:
1) L’e-commerce sta rivoluzionando il mondo della logistica poichè negli USA il 30% della domanda di magazzini è trainata dalle vendite on – line.
Il Mapic, citato nell’articolo qui sopra, è la fiera degli operatori del settore immobiliare che si svolge tutti gli anni a Cannes.
Vi partecipano 2’300 developer commerciali e proprietari di centri commerciali che vi possono esplorare le nuove opportunità e le ultime tendenze di settore, dall’esplosione dei format pop-up alla nascita di nuovi shopping centre in Cina, India, Russia e Brasile.
2) In Italia, rispetto al 39% mondiale, il 63,5% della popolazione ha accesso ad Internt (Il Sole 24 ore del 31 ottobre) , contro il 50% di tre anni fa (2010), vedi in proposito Esselunga e l’e-commerce, overossia Esselunga a casa, un servizio che il cui fatturato si avvicina ai 110 mio. di € di fatturato.
Esselunga a casa serve una piccola fetta di clienti alto spendenti : si tratta di poco più del 3% dei clienti totali che però fanno la spesa sia su “Clicca il pomodoro” che nei supermercati Esselunga.
Questi consumatori sono i migliori in assoluto perchè, mediamente, spendono il 39 % in più (con punte del + 53%) degli altri clienti Esselunga.
Si tratta di un’ elite con una scolarità elevata visto che il 41% dei fruitori del servizio è laureato.
Esselunga ha quindi, vista l’affezione dei suoi clienti verso l’insegna , una grande opportunità di consolidare la sua leadership, che tocca ad oggi solo una piccola frangia di svariati milioni di consumatori già fidelizzati (i possessori della Fidaty erano già più di tre milioni nel 2004).
3) Negli Usa , oltre al “Black Friday”, che cade il 29 novembre quest’anno , si afferma il “Cyber Monday“:
durante il lunedì dopo il giorno del Ringraziamento (Thanksgiving) circa la metà degli americani si serve di internet per comprare i regali di Natale e quest’anno Wal- Mart , per la prima volta, ha fatto coincidere le offerte nei negozi con quelle sul suo sito di e-commerce negli USA.
In più su Walmart.com si possono trovare ulteriori promozioni (v. sotto)
Le prospettive per queste due date di shopping (Black Friday e Cyber Monday) sembrano poter essere migliori di quanto non dica Il Sole 24 ore (v. sopra, “Il peggior anno dal 2009”) per il semplice fatto che il prezzo della benzina è sceso molto da questa estate in poi. Il fattore benzina a prezzi bassi potrebbe “dare una mano” al commercio nei grandi centri commerciali americani(mall).
4) il cambio generazionale accelererà la crescita dell’e- commerce, v. sopra (fonte: Il Sole 24 ore del 14 novembre 2013), in Italia e nel mondo.
Questa accelerazione avverrà soprattutto grazie alla diffusione degli smartphone e i tablet
poichè nell’e-commerce è il mobile commerce, tramite smartphone e tablet, che sale di più.
In Italia è cresciuto del 255% in un anno (v. sopra Corriere del 22 novembre) e pesa il 10% dell’e-commerce.
5) A risentire dello sviluppo del commercio on- line saranno soprattutto le grandi superfici, come gli ipermercati , dove il non food occupa più spazio.
In Italia gli iper, già fortemente penalizzati dai prezzi della benzina, sono attaccati sia dai siti di vendita di non food che da gli specialisti (es.: catene che vendono elettrodomestici – Euronics, etc. – o tessile, come Zara).
Stanno perdendo terreno e i loro volumi nel 2013 arretrano del 4,5% (v. fonte Nielsen sopra).
Alcuni, come gli Iper di Finiper (che detiene anche i supermercati Unes e U2), stanno reagendo abbassando i prezzi.
Ma forse la convenienza, da sola non basta più. Ci vogliono anche qualità dei prodotti, varietà e servizi. E spesso negli iper l’offerta del non food non ha la stessa qualità dell’area food.
Quella del non food potrebbe essere migliorata, soprattutto dell’area tessile.
6) Ci sono poi interi reparti che rischiano di scomparire: nel mese di ottobre Nielsen in Italia ha registrato cali molto forti negli elettrodomestici bruni (- 9,6%), nei giochi (- 9%) e nei libri e giornali (-7,7%).
Molti settori concorrenziati da Amazon o da nuovi strumenti, come il Kindle, verranno ridimensionati a breve. E questo, molto probabilmente, avverrà anche nei Superstore, dove i reparti audio video foto, con i libri ed i giornali, fanno una grande fatica. Ad eccezione deil tablet e degli smartphone, con i lettori, come il Kindle
C’è anche chi, come Carrefour ha recentemente lanciato la sua liseuse (lettrice di libri) a marchio privato Nolim
ma nonostante questa mossa, l’inventore francese delle grandes surfaces , le grandi superfici degli ipermercati, non potrà fare a meno di ridurre gli spazi dei propri iper…
In conclusione l’e-commerce rappresenta ancora una nicchia del commercio – come il bio o le capsule nel caffè – ma come questi settori è destinato, inevitabilmente, a crescere.
Infatti se le capsule monodose del caffè rappresentano, ad esempio, solo il 3% del mercato del caffè globale esse stanno crescendo del 60% (fonte: Corriere Economia 18 novembre 2013, Antonio Baravalle , Ceo di Lavazza)
Il biologico, che pesa tra il 3 e il 4% del mercato alimentare americano, negli ultimi vent’anni è decuplicato (v. Le immense dimensioni del mercato biologico negli USA e Usa: i problemi delle grandi marche e le nuove tendenze).
una capsula di caffè Starbucks.
Il titolo dell’azienda si è apprezzato del 155% negli ultimi due anni
prima stesura 18 novembre 2013
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