Cover : due tipi di etichettature a confronto. Redatto il 14 novembre 2024, aggiornato il 4 marzo 2025
Questo articolo è presente anche nella sezione “Sociale” di questo sito perchè è la parte più povera della popolazione che si nutre peggio, anche per mancanza di informazioni affidabili sul cibo.
NutrInform Battery, la risposta italiana di etichettatura nutrizionale
Roberto Pacifico15 Febbraio 2024
L’App NutrInform Battery sarà comunicata in migliaia di pdv della distribuzione italiana. Aiuta i consumatori a compiere scelte informate e consapevoli
La Commissione Europea dovrà decidere nei prossimi mesi un sistema unico di etichettatura nutrizionale che i Paesi membri potrebbero adottare. Il NutrInform Battery è la risposta italiana ai sistemi semaforici che classificano gli alimenti in buoni (bollino verde) e cattivi (bollino rosso), senza tenere in considerazione le informazioni utili su porzioni consigliate e reali apporti nutrizionali degli alimenti. Federdistribuzione, Ancc-Coop, Ancd Conad, le tre associazioni che rappresentano la distribuzione moderna, promuovono la proposta italiana di etichettatura nutrizionale, nata per aiutare i consumatori a compiere scelte informate e consapevoli a tavola, seguendo una dieta sana ed equilibrata.
Dal 15 febbraio 2024 migliaia di punti di vendita delle imprese della distribuzione aderenti alle tre associazioni promuoveranno l’utilizzo dell’App dedicata al Nutrinfom Battery, con iniziative di comunicazione destinate ai milioni di italiani che ogni giorno fanno la spesa. La app dedicata è scaricabile gratuitamente e permette di conoscere l’impatto nutrizionale degli alimenti che consumiamo durante la giornata, suggerendo il consumo di porzioni appropriate, combinando nel modo corretto i diversi cibi. L’app NutrInform Battery è pienamente operativa e consente già oggi di accedere alle informazioni nutrizionali utilizzando i codici presenti su migliaia di prodotti in commercio.
“Stiamo affrontando una sfida cruciale che richiede l’impegno collettivo di tutto il sistema agroalimentare e delle imprese, sia a livello nazionale sia europeo -dichiara il Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso-. È essenziale garantire il diritto all’informazione per i consumatori, contrastando pratiche di concorrenza sleale. Apprezziamo il sostegno e la responsabilità dimostrati dalle aziende della distribuzione moderna, che si uniscono a noi in questa importante iniziativa”
“Si tratta di un segnale e un contributo importante che il settore vuole dare a favore dell’agroalimentare italiano e dei consumatori -commentano Federdistribuzione, Ancc-Coop e Ancd Conad, le tre associazioni firmatarie del Protocollo di intesa con il Governo–. Siamo di fronte ad una questione di salvaguardia delle nostre eccellenze alimentari e di rispetto di una corretta informazione nelle scelte di acquisto delle persone. Il nostro impegno sarà quindi quello di promuovere nei prossimi mesi l’utilizzo di uno strumento innovativo e digitalizzato, che lavora su standard di codifica dei prodotti già in uso e che sarà in grado di accompagnare tutti noi in un consumo consapevole degli alimenti.

Nella realtà
- grosse multinazionali, come Ferrero e Lactalis hanno fatto muro contro il Nutriscore
- altre , come Danone, in Francia, hanno adottato un atteggiamento ambiguo
- ma soprattutto come segnala un utente LinkedIN, in Italia nulla di tutto ciò che è stato annunciato è avvenuto.
- possibile scontro nella UE sull’etichettatura del cibo : Carrefour France impone Nutri-Score a tutti i fornitori, compresi i principali marchi – come Coca-Cola, Ferrero, Mondelez – che persistono nel nascondere i profili nutrizionali dei loro prodotti.
- In Italia arriva il Nutri- score su 100 prodotti
- Nutriscore, l’Europa fa dietrofront? (*)
Il risultato finale è questo: Troppa confusione sulle etichette alimentari secondo la Corte dei Conti europea, a questa situazione – oltremodo caotica- si dovrebbe aggiungere un’eventuale etichettatura sulla shrinkinflation (per il quale l’Italia rischia una procedura d’infrazione UE).
Per quest’inversione di rotta il governo italiano starebbe già festeggiando, cosa non si sa poichè promuoviamo un sistema, il Nutrinform, inutile, e non si vedono alternative valide all’orizzonte. Non basta distruggere, bisognerebbe anche costruire: se ci sarà un nuovo sistema di etichettatura, ci vorranno anni per implementarlo, perché si dovranno rifare gli studi di efficacia da capo.



