Il nome “Esselunga”, la storia di un piccolo mito

Lo zio Claudio [Caprotti], ultimo fratello di mio padre, mi raccontò che il nome di Esselunga nacque all’epoca della campagna promozionale “Mille lire lunghe” (1969 – 1971), curata da Alberto Gandin, uno dei maggiori pubblicitari italiani dell’epoca. Lo slogan era ‘vieni a spendere 1000 lire lunghe al supermarket con la esse lunga’. I clienti , da quel momento in poi, hanno cominciato a chiamare i supermarket “Esselunga” che diventerà il nome all’azienda operativa mentre la holding continuerà a chiamarsi Supermarkets Italiani.”

Il “Blu di Prussia”: dal tessuto al marchio Esselunga

Il “Blu di Prussia” è un pigmento dal colore intenso, ma allo stesso tempo brillante. Mio padre Bernardo [Caprotti] era addirittura ossessionato dal “Blu di Prussia”. E spiega anche il primo logo da lui voluto per l’Esselunga, di colore blu profondo. Probabilmente il passaggio dal marchio Supermarket  al logo blu venne supervisionato dall'Armando Testa, che aveva iniziato a lavorare con mio padre nel 1977

La Marca Esselunga: gli inizi e il suo sviluppo, fino al 2003

Nel 1995 anno riusciamo anche a raggiungere, con la contabilità industriale, la redditività di tutti i nostri prodotti e categorie: ciò ci permette di indirizzare meglio i contratti, attraverso i buyer e le vendite nei supermercati, con l’aiuto dell’Ufficio marketing. Le tre funzioni – acquisti– marketing e vendite – sono fondamentali per l’implementazione e la reddittività della marca dell'azienda, il cui risultato operativo, dagli anni '90 ai primi anni 2000, viene moltiplicato per 2,5

Giuseppe Caprotti a OSA360, davanti a 2000 imprenditori, a Milano l’8 novembre 2024

A OSA 360, il più grande evento per imprenditori a Milano, ho avuto il piacere di raccontare a una platea di oltre 2.000impresari, produttori e commercianti, le origini di Esselunga e tutte le innovazioni che ho introdotto in azienda fino al 2004, ispirandomi ai temi del mio libro “Le ossa dei Caprotti”. È stato emozionante condividere questa visione che continua a evolversi anche attraverso le iniziative della Fondazione Guido Venosta