Flash — Mix Markt conquista l’Italia senza il “Made in Italy” con oltre 70 negozi

E’ per queste persone e per gli amanti dei prodotti che arrivano da  RomaniaMoldaviaLituaniaLettoniaPoloniaUcrainaGeorgiaBulgariaBielorussiaMacedoniaSlovacchiaRepubblica Cecaex JugoslaviaAlbania  che è nato Mix Markt nel 2008, marchio il quale, ad oggi, conta più di 70 negozi, disseminati in tutta l’Italia, serviti da 3 centri logistici (Verona, Tivoli e Napoli).

Il brand Mix Markt in Italia è gestito da Monolith Italia Nord Srl (Roverchiara-VR), società specializzata nell’importazione e distribuzione di prodotti alimentari dell’Est Europa.

Sotto : prodotti etnici offerti da Conad

Flash — Mondelez cresce nonostante la crisi dei consumi

Mondelez è una grande corporation americana con sede a Chicago

  • il suo business è focalizzato in particolare sugli snack
  • è proprietaria e gestisce una serie di brand globalmente come
    • Toblerone🍫
    • Halls💨
    • Tuc🍞

E’ quotata al Nasdaq e ha una capitalizzazione di $92bn. Ieri la società ha riportato la sua trimestrale

  • ha visto ricavi a parità di perimetro (cioè escludendo le acquisizioni) in rialzo del 5.4% rispetto allo stesso trimestre del 2023
  • c’è stato un aumento dei prezzi, ma anche dei volumi di vendita (sarebbe interessante conoscere le cifre della crescita dei volumi o del fatturato al netto dell’inflazione)

Sul 2024 la società conferma la sua indicazione di una crescita del fatturato nel range 3-5%. Quest’anno il titolo ha guadagnato circa il 25%. Sui consumi leggi qui

Flash — 7-Eleven costruirà 500 negozi “food-forward” tra il 2025 e il 2027, rinunciando alla vendita di prodotti non food (tra i quali la benzina)

Il questi negozi verrà ampliato l’ “assortimento di cibi caldi, che i nostri clienti cercano, con custodie da asporto, bevande speciali, griglie a rullo self-service e offerte di cibo da cuocere in negozio”. 7-Eleven gestisce, concede in franchising o concede in licenza più di 83.000 minimarket in 19 paesi e regioni, tra cui circa 13.229 sedi negli Stati Uniti e in Canada.

Già oggi i negozi 7 Eleven sembrano dei negozi di cibo pronto, anche in Giappone.

Flash — Francesco Mutti : “fermare l’importazione di concentrato di pomodoro dalla Cina o aggiungere una tassa del 60% su di esso in modo che il suo costo non sia così diverso da quello dei prodotti italiani”

Financial Times. Non è solo un problema commerciale ma anche etico – lavoro forzato in Cina, come per il tessile – e che riguarda la sicurezza dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole (utilizzo di pesticidi proibiti nella UE).

Sull’argomento leggi questo pezzo e questo approfondimento.