Flash — I gruppi europei del cioccolato guidano l’opposizione al ritardo della legge sulla deforestazione dell’UE

Nestlé, Ferrero e più di 50 altre aziende affermano che l’incertezza sta mettendo a rischio gli investimenti. La legge, che doveva entrare in vigore il 30 dicembre, vieta la vendita all’interno dell’UE di merci realizzate con materie prime coltivate su terreni deforestati provenienti da sette settori, tra cui cacao, olio di palma, gomma e legno. Ma è stato ferocemente contestato da paesi produttori come Indonesia, Brasile e Malesia, spingendo la Commissione europea a dire il mese scorso che avrebbe posticipato la sua applicazione di un anno.  Altre aziende che si oppongono al ritardo includono le aziende di pneumatici Michelin e Pirelli, la catena di supermercati Carrefour e le aziende di consumo Mars e Unilever. Secondo un rapporto della banca thailandese Krungsri di quest’anno, la legge sulla deforestazione avrà un impatto su circa 401 miliardi di dollari di scambi commerciali dell’UE all’anno, circa il 5,5% di tutte le importazioni nel blocco [UE] nel 2022. Nella sua valutazione dell’impatto della legge, la commissione ha stimato che il costo della conformità potrebbe ammontare tra i 170 e i 2,5 miliardi di dollari all’anno.

Flash — Nestlè : titolo in calo del 35% dal 2022

Dopo un massimo a 130 CHF a Gennaio del 2022 le azioni Nestle sono sostanzialmente solo scese⏬ e ieri il titolo ha chiuso in calo di circa il 35% da quei livelli a 83.88CHF.  Stamattina la società ha comunicato

1)una revisione al ribasso della stima di crescita organica per il 2024, la nuova stima è +2%

in luglio era stato comunicato un dato di “almeno +3%”

2)alcuni cambi nella struttura manageriale

Guardando ad alcuni competitori di Nestle in termini di performance di borsa

P&G è sui massimi storici e ha ormai una capitalizzazione doppia rispetto a Nestle

Unilever è vicina ai sui massimi dopo un forte rialzo iniziato ad aprile di quest’anno

 

Fonte: Inglobando

Negli USA l’obesità uccide più delle armi

A impressionare è l’incapacità degli Stati Uniti di affrontare una simile emergenza, nota da decenni. Il Paese di tutte le libertà è anche un Paese pragmatico che in passato ha saputo intervenire su problemi sociali devastanti come l’eccessiva diffusione del fumo. Col cibo niente da fare: quello industriale, con più zucchero, sale e grassi, costa meno , è ovunque e spesso ha un sapore accattivante

Fermare l’escalation coldirettista

L’associazione più amata da Lollobrigida lancia una violenta campagna contro il settore agroalimentare italiano. Fandonie, ipocrisie e delirio d’onnipotenza. Cosa c’è dietro l’attacco a Mediterranea, il progetto di Confagricoltura e UnionFood