Elisabetta, detta Bettina, era figlia di Carlo Caprotti. Nel 1893, a 20 anni, sposò il cugino Bernardo, figlio di Giuseppe, fratello maggiore di suo padre. Le sue lettere di fidanzata e giovane sposa sono una lirica di amore paradisiaco per il suo Nardo, che la rende felice oltre ogni sua più rosea aspettativa. Negli anni, spentosi il sacro fuoco, rimarranno tra i due sposi un profondo affetto e una rodata complicità.

Spunto dal libro: "Le ossa dei Caprotti"
Tra Garibaldi, la Cia ed Esselunga, il racconto ben documentato della famiglia che ha rivoluzionato per sempre le abitudini degli italiani.
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