I Caprotti : dal tessile – con la Manifattura – all’Esselunga

La storia dei Caprotti inizia con Antonio del fu Giovanni Battista (1685). Le origini della famiglia con l’agricoltura e il tessile, fino al 2009 quando, anche a causa del forte calo di ordini, i vertici aziendali decidono la chiusura della Manifattura dopo oltre 179 anni di attività. Nel frattempo i Caprotti, nel 1957, hanno avuto modo di partecipare alla fondazione dell’Esselunga

Bernardo Caprotti di Giuseppe e i contributi per Giuseppe Garibaldi

Le simpatie irredentiste di Bernardo possono essere confermate dalla ricevuta dell’Associazione Unitaria Italiana a cui, il 16 novembre 1859, versa 100 lire onde acquistare fucili proposto da Giuseppe Garibaldi per la “causa nazionale”. La somma però, pur non essendo certo bassa, è prudente: solo 100 lire. I denari, quelli veri, sono destinati agli affari.

A proposito dell’operazione GS- Carrefour e della cordata Benetton – Delvecchio

” Qualcuno ancora mi deve spiegare perché, in un Mercato Retail che aveva bisogno di concentrazione [e di competenze] , il governo permise ad un gruppo che non aveva neanche una salumeria , di comprarsi la GS ( che era della Sme =IRI= Stato Italiano ! ) e rivenderla poi tranquillamente ad un gruppo straniero ( Carrefour ) dopo qualche anno ” Mario Gasbarrino. Ciò vale anche per l’operazione New Princes

Gianni Albertini: la spedizione nell’Artico alla ricerca dei Dispersi della Spedizione Nobile (1929)

Gianni Albertini aveva vissuto da vicino, quale membro della spedizione, la tragedia del dirigibile Italia che nella primavera del 1928 si era schiantato sul pack del Polo Nord, e di 6 uomini dell’equipaggio rimasti nell’involucro del dirigibile, spariti tra la nebbia e mai più ritrovati. Si sente in obbligo di ricercare i dispersi, incoraggiato dai loro parenti. La spedizione viene preparata con una velocità organizzativa stupefacente anche per gli standard attuali, meno di tre mesi, e secondo criteri di particolare efficienza e intelligenza.