La famiglia Caprotti, innovazione e tradizione in una manifattura italiana: operai dal carcere di San Vittore
Quando, nei primi anni postunitari, i Caprotti costruirono il primo grande stabilimento nel vero senso del termine, ritrovandosi infine con migliaia di metri quadri di spazio, inizialmente non avevano del tutto chiaro cosa metterci. Probabilmente pensano ad una sorta di “manifattura accentrata”, e a tal fine acquistano diversi macchinari rivolgendosi a vari produttori, tra i quali anche il carcere milanese di San Vittore il cui direttore, Eugenio Cicognani, è personalmente appassionato e ideatore di un telaio a regolatore di nuova concezione, costruito dai detenuti.
La famiglia Caprotti, innovazione e tradizione in una manifattura tessile italiana: Alessandro Belgiojoso e la mostra “La meccanica della Caprotti”
La famiglia Caprotti, innovazione e tradizione in una manifattura italiana: Albiate e la Svizzera
Bernardo Caprotti, proprietario agricolo, fonda su suoi terreni a Ponte Albiate la Bernardo Caprotti di Giuseppe per la tessitura del cotone. L’azienda Caprotti è ancora improntata su un sistema di produzione quasi preindustriale: pochi e semplici macchinari, molti magazzini, operai-contadini che tessono soprattutto a domicilio. Nel 1866 erano circa 1500. La grande rivoluzione industriale che trasformerà l’Europa è però in atto…
Mostra: la meccanica della Manifattura Caprotti
Il fondo contiene circa 100 disegni industriali , alcuni molto belli, tutti interessanti. Queste immagini raccontano il percorso della Manifattura Caprotti e , nel 2011, sono stati oggetto di una mostra
I Caprotti e i tessuti della Manifattura Caprotti
Fodera materazzo bleu solido/Bordato tinto in olio/Filtorto per uomo/Bordato straforte color solido/Bordati comuni, e di questi se ne fa il maggior consumo, massime poi se son belli disegni e tinte, e buon prezzo./Questi sono i tipi de’ generi per le nostre campagne, e si desidera conoscere i prezzi ristretti nelle altezze relative, e le condizioni che potrebbero fare coteste fabriche
Renato Vallanzasca ha iniziato e finito la sua “carriera” criminale all’Esselunga
Probabilmente non molti sanno che ha iniziato la sua “carriera” criminale rapinando l’Esselunga di Quarto Oggiaro e poi quella di viale Monterosa. La seconda è stata definita la rapina di San Valentino perchè compiuta il 14 febbraio 1972
Le ossa dei Caprotti : la storia della famiglia che ha creato il mito Esselunga
Dopo anni di meticolosa ricerca e ricostruzione storica, è uscito il mio nuovo libro: “Le ossa dei Caprotti”. Al centro della narrazione, le vicende della mia famiglia a partire dall’attività tessile di inizio ’800, fino alla nascita e sviluppo di Esselunga, sfatando miti e leggende. Una storia universale di cui ho parlato, ma mai in maniera unitaria e mai del tutto raccontata; sotto molti aspetti, una lettura avventurosa
Il bracconaggio sul Po e la qualità del pesce di alcuni “ristoranti”
Recentemente ho visto questo bellissimo film, Delta, con Alessandro Borghi e Luigi Lo Cascio. Mi sono ritrovato nell’ambiente descritto da questo interessantissimo articolo del 2015 del Corriere Della Sera che avevo utilizzato all’epoca per parlare della qualità del cibo
Un viaggio nella memoria della famiglia e della Manifattura Caprotti
Questo progetto nasce dal desiderio di preservare la memoria storica della Manifattura Caprotti, che ha rappresentato molto più di un’azienda: è stata il cuore pulsante dell’intera comunità di Albiate, un simbolo di innovazione e dedizione e ha rappresentato le radici industriali della famiglia, che successivamente hanno permesso di acquisire la maggioranza di Esselunga
Rita Consonni sulla Manifattura, sulla famiglia Caprotti e sul mio libro, Le ossa dei Caprotti
la Manifattura Caprotti è stata “lavoro e vita” per tutta questa zona della Brianza: Albiate, Macherio, Triuggio…