Perché “Le ossa dei Caprotti”?
Il nonno Peppino, la nonna Marianne, nonni e bisnonni sono lì, nel cimitero di Albiate, il luogo dove la mia famiglia ha costruito le sue fortune. La cappella era l’ultimo dei cuori dei Caprotti, posti a riposare in seno alla famiglia, sulla loro terra. Anche la cappella è riuscita ad essere una protagonista della mia storia, grazie a episodi fra il comico e il grottesco.

Spunto dal libro: "Le ossa dei Caprotti"
Tra Garibaldi, la Cia ed Esselunga, il racconto ben documentato della famiglia che ha rivoluzionato per sempre le abitudini degli italiani.
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