Gianni Albertini: l’appoggio alla spedizione del Dirigibile Italia (1928)

Nella primavera del 1928 parte la spedizione del dirigibile “Italia” comandata dal colonnello Umberto Nobile. L’obiettivo era sorvolare il Polo Nord per la prima volta con un preciso programma di esplorazione geografica e ricerca scientifica. Purtroppo l’impresa si conclude con un drammatico naufragio, che mobilita una gigantesca catena di soccorsi cui prende parte anche Gianni Albertini, alpinista e guida alpina tra i più esperti, che vive il dramma sulla sua pelle e conosce l’Artico per la prima volta.

“Le ossa dei Caprotti” : la differenza tra cronaca giornalistica e storia

Tra il giornalismo, la saggistica politica e la Storia, la differenza, secondo me, sta nella ricerca, che nella seconda, è molto più approfondita e si basa, prima di tutto, sullo studio di documenti e archivi. Ma il valore aggiunto di questo libro è stato anche il contributo di persone che hanno lavorato o sono state vicine ad Esselunga, una società ad imprenditorialità molto più diffusa di quanto si possa pensare

Nelson Rockefeller: con la IBEC, il supermercato esce dall’America e va in Italia

Il successo del supermercato in Venezuela spinge Rockefeller a espandere il modello in Sud America e poi in Europa, iniziando dall’Italia. Tra gli investitori ci sono i fratelli Caprotti, tra cui mio padre Bernardo e mio zio Guido. Nel 1957 nasce a Milano la Supermarkets Italiani, futura Esselunga.

James Hugh Angleton: il dopoguerra, il ritorno negli Stati Uniti

James Hugh Angleton è il Presidente della Camera di commercio statunitense a Milano negli anni Trenta; sa entrare nei “posti giusti” e riesce a costruirsi una rete di conoscenze utile a fargli sentire sempre il polso della situazione economica e politica del Paese. Lascia l’Italia in guerra nel settembre del 1941; per poi tornarvi due anni dopo da militare e agente dell’intelligence. Nel dopoguerra si stabilisce a Roma, dove continua la sua attività e riassume la carica di Presidente della Camera di Commercio statunitense, ma negli anni Sessanta torna definitivamente nella sua città negli Stati Uniti, dove muore nel 1973.

James Hugh Angleton (1888 – 1973): i primi anni, la famiglia, l’Italia

La vita di James Hugh Angleton è un esempio delle sfide affrontate e delle opportunità colte dagli statunitensi di medio ceto nel ventesimo secolo. Nato in una famiglia modesta dell’Illinois, incarna il sogno americano di un “self-made man”. La sua vita è segnata da scelte professionali che lo portano a diventare un imprenditore di successo e un attore importante nel commercio tra gli Stati Uniti e l’Italia, in particolare durante un periodo di turbolenze politiche e guerre. Ufficiale decorato del controspionaggio di guerra, forse proprio per questo ha avuto un ruolo fondamentale nella nascita di Esselunga.

Marco Brunelli, l’amico – nemico dei Caprotti

L’imprenditore che diventerà uno dei protagonisti della grande distribuzione in Italia nasce quale antiquario, e tra i più quotati di Milano. Sua è l’organizzazione di una mostra memorabile alla Villa Reale, nel 1955, dedicata al “Settecento veneziano”; tra i prestatori delle opere i più bei nomi della città e non solo, vi figura anche mia nonna Marianne [Maire in Caprotti]. E tra i collezionisti d’arte più importanti del periodo che erano clienti anche di Brunelli c’era James Hugh Angleton, presidente della American Chamber of Commerce in Italia.  

Ercole Marelli e Manifattura Caprotti: prima industriali, poi parenti

Il confronto tra la Ercole Marelli e la Manifattura Caprotti evidenzia non solo le differenze nei settori industriali – la Marelli, fondata nel 1899, opera nel settore elettromeccanico, la Caprotti, nata come industria nel 1840, opera in quello tessile -, ma anche come entrambe rappresentino storie significative dell’industria italiana, ed esplorare le loro storie offre spunti interessanti sulle dinamiche economiche e sociali in Italia.