Un’altra agricoltura è possibile

In questa sporca partita, chi perde? Quasi tutti: gli agricoltori, destinati a vivere di sussidi (finché ci saranno) per pagare pesticidi e fertilizzanti, i cittadini, che faticheranno a scovare cibi sani e di qualità, i giovani che erediteranno suoli desertificati e acque inquinate. Chi vince? L’agroindustria e le multinazionali che controllano il mercato di semi, fertilizzanti e fitofarmaci.

I Caprotti e la famiglia: Carla Fossati Bellani poi in Venosta, 1958

Carla Fossati Bellani (1924 – 2019), fu la seconda moglie di mio nonno Guido Venosta. Fu designer di fama internazionale. Nel 2000 promosse la nascita della “Fondazione europea Guido Venosta, l’uomo contro il cancro” (oggi “Fondazione Guido Venosta”), il cui obiettivo era ed è, “onorando la memoria di Guido Venosta e mutuandone le esperienze, promuovere e contribuire ad elevare l’educazione del pubblico verso i più alti ideali culturali e di solidarietà”.

Gli antenati dei Caprotti: i bisnonni materni, Giuseppe Venosta e Argia Neri Venosta, genitori del nonno Guido

Giuseppe Venosta (1880 – 1939) fu un ingegnere che lavorò tutta la sua vita alla Pirelli sino alla morte per cancro, una malattia all’epoca incurabile di cui fu vittima anche la moglie Argia, una decina d’anni dopo di lui. Suo figlio Guido, mio nonno, molti anni dopo s’impegnò molto nella lotta contro il male che aveva ucciso il padre e, un decennio dopo, anche la madre.