Sopra l’ultimo Tweet di Donald Trump del 29 maggio in cui Twitter segnala che il presidente glorifica la violenza (messaggio non eliminato).
Premessa : a marzo 2020 Twitter ha adottato la procedura di Fast Checking ben descritta dal Corriere della Sera e usata, la prima volta con Trump.

E il 26 maggio il Wall Street Journal racconta come Facebook abbia per anni studiato il tema della polarizzazione sulla sua piattaforma.
Questo è un tema cruciale per le nostre democrazie e uno dei motori principali di quello che oggi viviamo a livello politico e sociale.
Questo è quello che recitavano alcuni memo interni.
“I nostri algoritmi sfruttano l’attrazione del cervello umano verso lo scontro”
“ I nostri sistemi di raccomandazione accrescono il problema della polarizzazione”
Il management di Facebook decise nel 2016 di accantonare i tentativi di intervenire sul tema e (lo vediamo anche in questi giorni) di gestire la cosa in maniera meno incisiva.
Questo per due motivi principali:
Il primo si chiama monetizzazione. Proprio per la sopracitata natura del cervello umano, le persone sono più attratte da contenuti divisivi e quindi passano più tempo (che vuol dire denaro per Facebook) sulla piattaforma per argomenti di questo tipo.
Il secondo è che è mostruosamente difficile (tenderei a dire sostanzialmente impossibile) gestire in maniera “democratica” un tema così complesso e quindi big tech se ne lava le mani appellandosi alla libertà di espressione.
… Trump (… è certamente il principale beneficiario a livello globale di questa situazione) … il fatto che il 26 maggio Twitter abbia deciso di identificare come false due sue affermazioni non è un fatto da poco.
Lasciare a società private la guida delle piattaforme in cui si svolge il dibattito politico delle nostre democrazie non è a mio parere accettabile.
So bene che è enormemente difficile intervenire, ma mi pare che in questo caso non farlo sia peggio.
Fabrizio Calenzo.
Sullo strapotere delle società tecnologiche consiglio la lettura de ” Il capitalismo della sorveglianza” di Shoshana Zuboff.
Aggiornato il 29 maggio 2020. Sotto : coperchio di una scatola di caramelle dedicata a Trump.



