Giuseppe Caprotti su Le ossa dei Caprotti: «Un libro che mi ha permesso di fare pace con il passato e con mio padre». Il 26 ottobre, ad Assolombarda Monza

Sono grato al presidente di giuria Gianna Parri per essere stato inserito tra i finalisti. Al di là del terzo posto raggiunto, il sostegno e l’apprezzamento dei giurati e dei lettori presenti in sala sono stati confortanti

I Caprotti e I parenti: la formidabile zia Virginia, sorella del trisnonno Giuseppe

La zia Virginia è stata il paciere della famiglia in un’epoca di grandi faide : la buona opera di tenere a bada due uomini che sul lavoro riuscivano a scannarsi sia che fossero concorrenti sia che fossero soci dovette essere continuata con successo da coniugi e nipoti, visto che i due, in anni ormai anziani, erano soliti passare il Natale insieme ed assieme ai congiunti

I Caprotti e la Coop: Turiddo Campaini, un “nemico” e un maestro

“L’esperienza a Firenze è per me una grande scuola anche perché l’avversario che abbiamo di fronte è, all’epoca, uno tra i più efficienti e competitivi: la Unicoop amministrata e gestita da Turiddo Campaini. Una Coop aggressiva con una politica locale molto spiccata, efficiente e orientata al mercato. I prodotti toscani sono la norma ma non mancano quelli cinesi, per la grande comunità distribuita fra Prato e Campi Bisenzio. Imparo molto anche dalla Coop…”

La famiglia Caprotti, innovazione e tradizione in una manifattura italiana: operai dal carcere di San Vittore

Quando, nei primi anni postunitari, i Caprotti costruirono il primo grande stabilimento nel vero senso del termine, ritrovandosi infine con migliaia di metri quadri di spazio, inizialmente non avevano del tutto chiaro cosa metterci. Probabilmente pensano ad una sorta di “manifattura accentrata”, e a tal fine acquistano diversi macchinari rivolgendosi a vari produttori, tra i quali anche il carcere milanese di San Vittore il cui direttore, Eugenio Cicognani, è personalmente appassionato e ideatore di un telaio a regolatore di nuova concezione, costruito dai detenuti.