Angurie a 29 centesimi al chilo: “All’agricoltore non conviene più raccogliere”

“Oggi il prezzo riconosciuto al produttore per un chilo di angurie è mediamente tra i 10 e i 12 centesimi. Ma secondo stime i costi di produzione effettivi superano i 20 centesimi al chilo. Il margine è quindi negativo. E non si tratta di un’eccezione: è ormai una regola strutturale, per molti comparti ortofrutticoli. Un chilo di anguria richiede: piantine innestate di qualità, plastica e impianti per pacciamatura e irrigazione, trattamenti, concimi, manodopera qualificata, bins, raccolta, trasporto, mediazione commerciale. Se la merce rimane invenduta o non viene raccolta, il danno economico è doppio. L’agricoltore deve scegliere tra perdere tutto o vendere sottocosto”.

© LatinaToday

Quello che nessuno dice chiaramente è che questa situazione peggiora la qualità del cibo, in Italia.

Sotto : una recente campagna della Coop