Redatto il 19 novembre, aggiornato il 27 novembre 2022
Francesco Pugliese la considera una “sfida magnifica”.
Non è la prima volta che sono d’accordo con l’ad di Conad.
Ci sono due punti che mi hanno colpito in quanto ha affermato il 16 novembre sul Corriere:
- la ” maggior redditività” (necessaria al comparto alimentare)
- la decrescita dei volumi (“con i volumi siamo già in recessione”).
1.Senza reddittività non ci sarà sovranità : per il cibo non siamo autosufficienti e dovremmo produrre di più? Vero. Ma chi vuole coltivare nuovi terreni se la pratica non è redditizia?
2. parlare di crescita senza parlare di volumi è ormai fuorviante.

Giusta poi la richiesta sull’energia.
Forse si possono aggiungere alcuni altri punti che servono a difendere il “Made in Italy”:
- sicuramente , a livello europeo, va rivista la Politica Agricola Comune (PAC), anche perchè non tutela i piccoli produttori agricoli italiani.
- per poter coltivare e produrre di più bisogna tutelare i più piccoli dalle pratiche sleali. E il Ministero per l’agricoltura dovrebbe dotarsi dei mezzi per farlo.
- i buyer delle grandi aziende della distribuzione dovrebbero accettare gli aumenti di listino dimostrabili.
- avere un’etichettatura chiara a livello europeo, sapendo che il Nutriscore si sta evolvendo.
- tutelare maggiormente l’ambiente – l’agricoltura italiana è la prima vittima del cambiamento climatico, perchè “meno cibo significa più inflazione“. Leggi in proposito l’acqua è fondamentale per ottenere la sovranità alimentare.
Conclusione : fa bene Francesco Pugliese a porre i problemi, a cercare di sollevare un dibattito e a chiedere un intervento del governo.
O adesso o mai più. Sperando che dalla parole si passi ai fatti , con personale competente (l”esempio della “ Amazon tax “ , per il momento, lasciata da parte, non lascia al momento presagire nulla di buono, ahinoi).
N.B.: per un aggiornamento sullo scenario del cibo puoi leggere questo articolo e sulle ultime mosse del governo leggi Italia : istituito Fondo di 100 milioni per la sovranità alimentare ma soprattutto : La sovranità alimentare ha un senso? Per la tutela della salute degli italiani certamente



