Redatto il 19 novembre, aggiornato il 20 novembre 2022
Briciole in confronto a ciò che sarebbe necessario.
Durante la Cop 27 del 2022 è emerso che l’Africa avrebbe bisogno di 277 miliardi /anno per contrastare il cambiamento climatico.
Combined, countries in Africa reckon they need $277bn annually to meet their NDCs.
Quasi in contemporanea alla COP 27 è uscita la notizia che siamo 8 miliardi sulla terra.
L’Europa – e l’Italia è il paese con i più grossi problemi – arretra mentre Asia e Africa crescono.
La povertà colpisce oltremodo i paesi africani.
Le previsioni contenute nel rapporto “Migration and Climate Change” dell’IOM, parlano di 200 milioni di migranti climatici entro il 2050.
Successivamente sono arrivate le cifre per i paesi poveri : servono 2,4 trilioni/anno, di cui una gran parte può essere raccolta in loco. Mancherebbero all’appello 1 tr. di $.
Vi do altre cifre :
Le spese per la protezione dell’ambiente sono stimate a 68 miliardi di $.
Le sovvenzioni alle attività più distruttrici come l’estrazione mineraria o l’agricoltura intensiva si eleverebbero a 4000 miliardi di $ (Fonte : The Economist ma i dati sono stati pubblicati anche da Le Monde).
Anche qui si tratta di briciole per l’ambiente.
Quello che poi pochi dicono e che alcuni di questi settori sono collegati : è il caso dell’agricoltura che, senza misure contro il cambiamento climatico, rischia di produrre sempre meno cibo.
Succede con il mais, l’olio, il riso, etc.
Sotto un campo di mais devastato dalla siccità quest’ estate ad Albiate.
I soldi per l’ambiente non vanno quindi considerati come spese ma come un investimento, a breve, medio e lungo termine. A prescindere di come la si pensi politicamente.
Ricordo che meno cibo significa anche più inflazione.
P.S. : a dicembre si terrà la COP 15 sulla biodiversità in Canada ma nessuno organo di stampa nazionale ne parla.