Petto di pollo da allevamenti intensivi: è pieno zeppo di grassi

Quando pensiamo al petto di pollo lo associamo ad una variante magra di carne. Ma è davvero così? Un nuovo test condotto da “Il Salvagente” ci mostra una situazione un po’ differente rispetto a quanto immaginiamo. Secondo quanto emerso dall’analisi di 18 petti di pollo, infatti, la composizione nutrizionale di questa carne sembra essere cambiata radicalmente negli ultimi anni, con un aumento significativo del contenuto di grassi.

Cibo : perchè preferisco i mercati alla grande distribuzione

Devo dire che prediligo i mercati per una semplice ragione : si paga un pò di più ma la differenza qualitativa si vede a occhio nudo, soprattutto per quanto riguarda la frutta e verdura. Anche perchè alla sera devono buttare via tutto quello che non vendono! Non è così in tutte le insegne della GD. E poi, ad Albiate, mi danno sempre lo scontrino. Ma i mercati rischiano l’estinzione

I Caprotti e la famiglia: mio nonno materno Guido Venosta, anni ’70 ca.?

Mio nonno Guido, il più introverso dei fratelli Venosta, laureatosi a Cambridge ed a Pavia lavorò tutta la sua vita quale dirigente della Pirelli; nel 1966 fu coinvolto nell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (oggi Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – AIRC), che trasformò nel più grande ente di finanziamento privato d’Italia nella ricerca per la lotta contro i tumori.

Pfas, in Europa la contaminazione in frutta e verdura è triplicata in dieci anni. Le varietà più colpite

Ftalati, bisfenoli, PVC, parabeni, eteri glicolici, ritardanti di fiamma bromurati, composti perfluorurati (PFAS)… Questi cosiddetti inquinanti “quotidiani” sono ovunque: giocattoli, biberon, ciucci, imballaggi alimentari, abbigliamento, mobili, dispositivi elettronici, cosmetici , vernici, prodotti per la pulizia, nella carta igienica. E sono presenti, ahinoi, anche nella frutta e verdura..