Storico via libera all’etichetta con l’indicazione di provenienza su salami, mortadella, prosciutti e culatello
La Coldiretti stima, infatti, che tre prosciutti su quattro venduti in Italia siano in realtà ottenuti da carni straniere senza che questo sia stato fino ad ora esplicitato in etichetta a vantaggio di Paesi come la Germania dove sono stati individuati peraltro pericolosi casi di peste suina.