Il distributore statunitense che opera 70 magazzini e da lavoro a 180’000 persone oltre oceano ha annunciato di voler assumere 100’000 persone negli USA (+ 56%) nei prossimi 18 mesi.
Amazon prevede di aprire 12 nuovi magazzini quest’anno.
L’annuncio sembra fatto anche per ingraziarsi Donald Trump che aveva sempre accusato Amazon di concorrenza sleale. E infatti l’annuncio di Amazon non è rimasto isolato :
Jack Ma di Alibaba – che sta entrando nel mondo della GD – il 10 gennaio aveva annunciato di voler creare 1 milione di posti di lavoro negli USA permettendo alle imprese americane di vendere i loro prodotti in Cina.
Negli USA non sono mancate le polemiche sui posti di lavoro che verranno a mancare soprattutto nella distribuzione del non food (grandi magazzini e ipermercati):
- Sears ha annunciato che chiuderà 150 punti di vendita,
- Limited licenzierà 4000 persone.
- CNBC dice che Walmart , dopo i licenziamenti già annunciati, dovrebbe licenziare altre 7000 persone
- Macy’s chiuderà 68 grandi magazzini e manderà a casa 10’000 persone.
E anche in Italia il mondo della distribuzione tradizionale inizia a preoccuparsi per l ‘ “effetto Amazon”…
Con il gradito contributo di Enrico Rizzi


