Negli Stati Uniti le farmacie I si trovano nei supermercati da sempre, in Francia le parafarmacie sono presenti negli iper da più di un decennio e in Svizzera esistono da tempo catene come Capitole o Sun Store. In Italia, no.
Fino a poco fa, l’arretratezza del mercato era visibile a occhio nudo. Nel nostro paese – dove comunque le circa 17.000 farmacie individuali continuano a detenere il 97% del mercato dei farmaci di autocura che valgono 2,1 miliardi di euro, oltre ai nuovi punti di vendita nella Gd (162 a dicembre 2007, secondo Ims Health e IRI) e allo sviluppo delle parafarmacie (passate da 1.061 a 1.898 tra maggio e dicembre 2007, secondo la stessa fonte) – la creazione di Essere Benessere, catena italiana di farmacie, ha dato un segnale importante di cambiamento.
Per il momento si tratta di 8 farmacie e 4 parafarmacie con un’ impostazione e un assortimento che ci permettono di considerarle dei veri e propri punti di vendita nel senso moderno e positivo del termine. In particolare abbiamo preso come riferimento la farmacia di via Cassiodoro, in zona fiera a Milano, la cui superficie si estende su 650 mq, racchiudendo una vasta gamma di prodotti e servizi. Oltre ai farmaci vi si trovano, infatti, reparti a self service dedicati a: dermocosmesi, alimenti biologici, alimenti per celiaci, integratori alimentari, integratori per lo sport, fitoterapia, omeopatia, articoli per la gravidanza, per l’allattamento e per l’infanzia, apparecchi elettromedicali, laboratori di preparazioni galeniche, prodotti per l’igiene e la cura del corpo e dei capelli. Tra questi prodotti si notano proposte interessanti come i surgelati senza glutine, gli alimenti dietetici per gli animali e un tentativo di targettizzazione della popolazione matura, definita come “età d’oro” (o in inglese “mature age”).
Manca invece una linea di omogeneizzati e di pappe per neonati biologiche; inoltre se gli spazi molto vasti sono piacevoli per i clienti, questa sorta di “supermercato del salutismo” potrebbe accogliere altre linee di prodotti, magari a marchio Essere Benessere. Nei servizi troviamo: collegamento Asl per ricette telematiche, consegna a domicilio per articoli sanitari e parafarmaceutici, noleggio di tiralatte, bilance e pesa neonati, consulenze personalizzate, auto analisi del sangue, checkup e ortopedia.
Sono da notare inoltre: il bar Portello Caffè e la profumeria Limoni all’ingresso (buone le idee, un po’ meno le realizzazioni), le toilette pulite all’interno, il personale sorridente e disponibile e i cartellini dei prezzi sugli scaffali. Quest’ultima iniziativa, poco presente nelle farmacie in generale, è fondamentale ma andrebbe realizzata al 100% e ricontrollata continuamente.
Unico neo importante: il nome Essere Benessere è piacevole ma essendo generico è già utilizzato come slogan da una nota azienda tessile. In sostanza, per tornare al raffronto con l’estero, se da noi non esiste ancora la possibilità di accedere al proprio dossier medico via internet dall’Italia e dall’estero, le farmacie Essere Benessere ci avvicinano decisamente al resto del mondo occidentale.
Di Giuseppe Caprotti, Mark Up – giugno 2008



