… Il futuro dell’orso bruno marsicano dipende in buona parte dalla sopravvivenza delle femmine in età riproduttiva e questo emerge anche da uno studio pubblicato dai ricercatori della Sapienza di Roma Paolo Ciucci e Vincenzo Gervasi: in caso di mortalità di una femmina adulta sono necessari più di 12 anni affinché un cucciolo di orsa possa prendere il suo posto.
Appena nati i cuccioli pesano meno di 500 grammi e dipendono dalla mamma. Grazie al suo latte, ricco di grassi, crescono in fretta e fra aprile e maggio sono pronti a uscire dalla tana. In primavera, infatti, i piccoli iniziano a muoversi ma sempre accompagnati dalla madre, che impiega quasi due anni per fargli conoscere le risorse e i pericoli del territorio.
Proprio perché le cure parentali durano così a lungo le orse si accoppiano solo ogni 2-3 anni. Questo spiega perché la riproduzione di questa specie sia così complessa e quanto sia importante la tutela delle femmine.
Solo nella seconda estate di vita i giovani orsi abbandonano la mamma e si avviano soli verso un’età più matura. I maschi adulti sono solitari e si avvicinano alle femmine solo durante il periodo riproduttivo.
Le minacce per la specie
Nonostante buoni tassi di natalità ed esempi importanti di speranza, come quello di Peppina, la mortalità degli orsi è ancora troppo elevata e non permette alla popolazione di riprendersi ed espandersi in nuove aree. Le uccisioni illegali e accidentali provocate dall’uomo sono ancora una grave minaccia: 15 femmine sono morte fra il 2007 e il 2018 e fra loro 10 erano in età riproduttiva. E i giovani orsi che sopravvivono, spesso non riescono a colonizzare nuovi territori, come ha fatto Peppina, per la presenza di troppe barriere tra le aree che usano per spostarsi. …
Come vedete il pericolo di estinzione non riguarda solo animali lontani da noi e dalle nostre vite : quando si parla di una specie animale su 8 a rischio ci si riferisce anche a orsi o semplicemente insetti minacciati dall’utilizzo sconsiderato di pesticidi.



