Dal 1° di gennaio 2017 i prodotti a base di latte francese avranno l’obbligo dell’ iscrizione del paese d’origine in etichetta.
Questa regolamentazione durerà due anni e se il “bilancio” sarà positivo verrà estesa a tutti i paesi della UE.
Italia e Lituania hanno fatto domanda per aderire.
Ultra contrari gli industriali francesi, ma questa non è una novità.
Gli industriali , oltre ai costi extra dell’etichettatura, temono azioni di rigetto da parte dei consumatori UE (la Francia esporta il 40% della sua produzione di prodotti a base di latte per un controvalore pari a 5,7 miliardi di €).
La Francia riceve ogni anno 7,5 miliardi come PAC (politica agricola comune).
A settembre 2015 erano stati sbloccati 500 milioni di € di aiuti urgenti per gli allevatori.
A luglio 2015 ne sono stati sbloccati altri 500, dei quali 150 per ridurre la produzione del latte. L’obiettivo di Parigi è quello di ridurre la produzione del 3%.
Si stima che il 9% delle 60’000 imprese agricole che producono latte sparirà quest’anno.


