Redatto il 16 luglio, aggiornato il 22 luglio 2022
La notizia è stata data, in prima pagina, dal Wall Street Journal settimana scorsa : Amazon sta valutando l’uscita dai prodotti a marchio privato.
In effetti, guardando il perimetro delle private label, sembra che ci sia un pò tanta confusione : 243’000 prodotti per 45 linee nel 2020.
La questione è anche politica : Amazon è stata accusata dall’antitrust di aver favorito i propri prodotti a marchio privato, rispetto a quelli dei fornitori.
L’assortimento negli USA potrebbe essere dimezzato ma anche completamente abbandonato.
L’analisi sui prodotti e sulle linee è stata effettuata da Dave Clark, un dirigente di lungo corso di Amazon che ha però lasciato l’azienda .
Clark avrebbe dettato la linea : concentrarsi solo sugli articoli di largo consumo e ad alta rotazione, un pò come fanno Target e Walmart, con le linee Up&Up e Great Value.

E’ che i risultati del marchio privato di Amazon sembrano essere in controtendenza rispetto al mercato americano dove, ad esempio, Kroger ha appena dichiarato grossi incrementi proprio nelle private label.
L’incidenza delle private label da Amazon sarebbe appena dell1%, su un fatturato totale per il 2021 pari a 469,8 miliardi di $.
Un disastro, visto che le aziende della gd hanno incidenze che vanno dal 20% al 30%, in un contesto non favorevole alle pratiche di Amazon : proprio il Wall Street Journal, nel 2020, aveva attaccato il gigante di Seattlle denunciando il fatto che usasse i dati dei fornitori per i propri prodotti a marchio privato.
Lo stesso Jeff Bezos, in un’udienza al Congresso, non aveva potuto smentire le autorità.
Le grandi marche, poi, dicevano che Amazon copiava i loro prodotti.

Dal punto di vista della legislazione sia gli USA che l’Europa stanno mettendo sotto sorveglianza, da tempo, le pratiche di Amazon.
Negli USA c’è una proposta di legge che impedirebbe alle aziende big tech di favorire i propri prodotti.
Amazon dovrà incrementare la visibilità dei prodotti dei rivali.
L’Unione Europea ha appena varato nuove regole per le aziende big tech, varando il Digital Markets Act. Nel contempo l’antitrust inglese ha aperto un’inchiesta sulle pratiche di Amazon contro i rivali.
Ma il problema operativo delle pl rimane.
Bezos ha sempre voluto un marchio privato forte .
Il problema è che le private label di Amazon, nate nel 2009 nel non food (elettronica) sono state aggiunte senza una strategia chiara ; 243’000 articoli, divisi in 45 linee, sono uno sproposito. Impossibile impostare una campagna di marketing adeguata.
Mentre i prodotti food, a volte, non sono all’altezza del brand.
Io ne ho provati alcuni – come quello che vedete sotto – e non li ho trovati buoni, che è il primo presupposto per il lancio di un prodotto alimentare.
Sul marchio privato puoi leggere questo articolo.
Per un aggiornamento sull’e-commerce leggi anche : USA : la Delivery diminuisce



