Lo rivela Le Monde
Il sindacato francese degli allevatori di bovini ha specificato che :
- Carrefour si è impegnata a vendere nei suoi reparti carne, in Francia, almeno il 50% di bovino specificatamente allevato per la sua carne e non più prodotto da vacche da latte a fine corsa (e vien da domandarsi: e l’altro 50% da che tipo di carne è rappresentato?).
- E’ la prima volta che un’insegna remunererà gli allevatori considerando attentamente i costi dei produttori. La revisione del prezzo avverrà ogni trimestre. Il sindacato si augura che altre insegne seguano l’esempio di Carrefour
p.s: a memoria uno dei problemi della BSE (comunemente chiamata “mucca pazza“) – emergenza che ho gestito di prime persona in Esselunga, alla fine degli anni ’90 e agli inizi del 2000 (vedi articolo sotto) – era dato , oltre che dai mangimi a base di carne , anche dal fatto che venisse immessa sul mercato carne di vacche da latte vecchie, a fine corsa.
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