Giuseppe “Beppo” e Carlo Caprotti di Bernardo: la prima separazione tra fratelli

Alla morte del loro padre Bernardo, nel 1864, l’azienda passa ai due figli maschi, Giuseppe, il mio trisnonno, e Carlo. Nel 1868 i due fratelli decidono di mantenere per nove anni la comunione di tutti i beni lasciati loro dal padre, ma nel 1872 Carlo sceglie di staccarsi dalla società con molto anticipo, costringendo il fratello a un notevole esborso economico; il fatto avvelenerà i rapporti tra i due per molti anni.

Giuseppe “Beppo” Caprotti di Bernardo, il mio trisnonno: la ditta “Bernardo Caprotti di Giuseppe”

Nel 1872 Carlo Caprotti, fratello minore di Beppo, lascia l’azienda di famiglia per mettersi in proprio. Rimasto unico proprietario dell’azienda di famiglia, Beppo continua con la decisa politica di investimenti atti a portarla ad un livello di meccanizzazione tale da renderla competitiva sui mercati non solo italiani.

A proposito dell’operazione GS- Carrefour e della cordata Benetton – Delvecchio

” Qualcuno ancora mi deve spiegare perché, in un Mercato Retail che aveva bisogno di concentrazione [e di competenze] , il governo permise ad un gruppo che non aveva neanche una salumeria , di comprarsi la GS ( che era della Sme =IRI= Stato Italiano ! ) e rivenderla poi tranquillamente ad un gruppo straniero ( Carrefour ) dopo qualche anno ” Mario Gasbarrino. Ciò vale anche per l’operazione New Princes

San Valerio Protomartire d’Africa, ad Albiate

Le reliquie conservate nell’omonimo oratorio di Albiate appartengono a un Valerio martirizzato in Africa con San Rufino, all’epoca delle grandi persecuzioni anticristiane (III-IV secolo d.C.), e il cui onomastico è posto, con quello del compagno, al 16 novembre, giorno nel quale , l’oratorio, viene aperto e viene officiata la messa. Le sue ossa sono “protagoniste” del mio libro, Le ossa dei Caprotti

Breve storia di Villa San Valerio e della cappella attigua, ad Albiate

1893: estintosi il ramo principale della famiglia Airoldi nel 1768 l’asse ereditario passa ad un ramo secondario trasferitosi in Sicilia, i cui ultimi eredi alla fine dell’Ottocento decidono di liquidare le proprietà lombarde, che sono vendute almeno in parte (compresa la villa) ai fratelli Bernardo, Antonio, Emilio e Giovanni Caprotti di Giuseppe. Con la vendita, com’era d’uso all’epoca, passa ai nuovi proprietari anche gran parte dell’archivio di famiglia con la storia dei beni venduti e della loro amministrazione, nonché la storia della stessa famiglia Airoldi a partire almeno dal Cinquecento

Gianni Albertini: il suo esempio e il suo ricordo, oggi

Il 18 marzo 2025 il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha ospitato un evento dedicato a Gianni Albertini e alla sua spedizione artica HEIMEN-SUCAI del 1929. Ho scoperto che il suo esempio di spedizione umana e scientifica è ancor oggi validissimo: l’Associazione PolarQuest lo ha dimostrato con le sue spedizioni sulla rotta del dirigibile Italia in occasione del 90° anniversario della spedizione, e io stesso ho potuto provare l’anno scorso, da semplice turista, che significa trovarsi in luoghi che tanto parlano all’anima.