E’ quel che afferma il quotidiano francese Le Monde.
Danone starebbe preparando una linea di dessert “vegetali”, con “prodotti fermentati, non a base di latte”, rivolti agli intolleranti al lattosio.
Danone ha chiuso il 2015 con un fatturato pari a 22,4 miliardi di €, con una crescita a perimetro costante del 4,4%, inferiore al + 4,7% del 2014.
Il suo mercato principale sono diventati gli Stati Uniti, davanti alla Francia, grazie all’enorme successo dello yogurt “greco”
Lo yogurt “greco” è nelle corde del nuovo salutismo statunitense
e ai risultati della divisione di cibo per l’infanzia che pesa un quarto delle vendite, che sono cresciute del 9,8%.
Danone stà puntando molto sull’Africa – dove, dal 2012, ha investito 1 miliardo di € – mentre è più in difficoltà in Russia e in Brasile.
A parte, il successo dello yogurt greco negli USA, il problema è dato dalla divisione dei prodotti a base di latte che cresce solo dello 0,6% e che pesa per il 50% delle vendite.
Il calo dei prezzi del latte ha comunque avvantaggiato Danone che compra la materia prima a dei prezzi molto più bassi rispetto al 2014.
In meno di due anni il prezzo del latte pagato da Danone è passato da 365 € a tonnellata a 286 €/t.
Se ne è avvantaggiata la sua marginalità che però deve trovare nuovi prodotti ad alto valore aggiunto, con una buona crescita.
Gli yogurt “alla greca” di Nestlè e della Coop svizzera
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