Redatto l’11 gennaio, aggiornato il 24 marzo 2023. Sopra : il burger alla farina di grillo.
Inchieste- come quella sotto – e molte polemiche sui social – nella quale è stata coinvolta anche la Barilla, già precedentemente finita nel mirino per vicende collegate agli insetti – dopo questa decisone della UE : Via libera in Ue a commercio grilli in polvere come alimento.
Il giornalista “scopre” che “Il colorante E120 o carminio (sigla e termine che indicano la cocciniglia) è presente in molti prodotti delle insegne della GDO: Conad, Coop, Pam, Esselunga, Elite, Gros, Dem, Pewex e Carrefour, a Roma”. Repubblica 9 gennaio 2023.
Nulla di sconvolgente.

Quello che stupisce è la reazione violenta sul web a proposito della decisione dell’UE, che è tutta da valutare.
Posso solo aggiungere che quando avevo osato far presente su LinkedIN che la Migros svizzera aveva messo in vendita degli insetti sui propri scaffali avevo subito minacce ed insulti. Come se fossi stato io a propinarli ai consumatori italiani.
Molto interessante : Burger di grillo: provato per voi.
MARGO SCHACHTER (che conosco e che stimo).
Di seguito trovate un estratto del suo articolo, decisamente in controtendenza.

… La farina di grilli non ha controindicazioni note, ma invece è un’ottima fonte proteica con una media di oltre il 65% di proteine ad alto valore biologico, è ricca di fibre, calcio, vitamina B12, ferro, fosforo e sodio. Come tutti i cibi mai assaggiati prima merita una certa attenzione da parte di chi soffre di reazioni allergiche (soprattutto se non si tollera la chitina, proteina contenuta anche nei comuni granchi, gamberi e arachidi). I grilli come altri insetti edibili – italianissime lumache incluse – hanno sistemi di allevamento a basso impatto ambientale in quanto a consumo di acqua, sfruttamento del suolo, mangimi ed emissioni, e sono cibi ricchi di nutrienti.
Questo li rende molto interessanti, ma la questione non è gastronomica: le previsioni (del Global hunger index della fondaizone Cesvi) ci dicono che 45 milioni di persone rischieranno la vita per mancanza di cibo nell’arco del solo 2023. Se in Occidente possiamo permetterci di disquisire di gusti, del sapore nocciolato dei grilli e siamo alle prese con un’epidemia di obesità e sovraalimentazione, c’è chi nutre ben altre preoccupazioni. Se per un sondaggio condotto da Coldiretti, il 54% degli italiani è contrario agli insetti a tavola, il 24% è indifferente e solo il 16% è favorevole, è solo perché noi abbiamo la fortuna e la possibilità di mangiare altro…
E in Francia la ricerca sugli insetti è sostenuta dallo Stato.

Sotto: le nuove regole per la vendita di cibo con insetti in Italia.



