prima stesura : 4 dicembre 2013, riaggiornato il 23 agosto 2015.
Sopra una foto del parco nazionale di Yosemite scattata da Giuseppe Caprotti
Tornando ad Albiate dagli Usa si notano subito le differenze :
1) in California il nome di John Muir è ovunque ed è legato alla fondazione dei parchi nazionali statunitensi
Muir è una sorta di eroe nazionale.
Yellowstone, il primo Parco Nazionale al mondo venne istituito dal Congresso americano nel 1872.
Dopo questa tappa fondamentale, che aprì la strada del conservazionismo , John Muir – foto sotto – portò a compimento la protezione dell’area di Yosemite, che divenne Parco Nazionale nel 1890, grazie anche alla sua amicizia con l’allora presidente degli Stati Uniti Theodore Roosvelt.
2) Il nostro primo Parco Nazionale, il Gran Paradiso, è stato stabilito nel 1922. Muir era morto 8 anni prima, nel 1914.
L’Italia, quindi, è partita tardi, non ha un “padre fondatore” dei parchi ma soprattutto sembra – a tratti – voler fare molti passi indietro, danneggiando quanto già compiuto.
Nel Parco della valle del Lambro, ad esempio, il divieto di caccia è ormai virtuale, visto che l’autorità del parco brilla per la sua totale assenza sul territorio.
sembra si stia tornando indietro, come i gamberi…
Che si cacci abusivamente nelle aree protette lo vedo con i miei occhi, nel parco regionale della valle del Lambro dove ho casa.
L’ulteriore obiettivo sembrerebbe quello di eliminare nei consigli direttivi dei Parchi i rappresentanti dei ministeri Ambiente e Agricoltura.
Sporge spontanea la domanda:
“Che si voglia fare come la precedente amministrazione regionale a guida Formigoni che ha tentato in tutti i modi di smantellare le aree protette della Lombardia?”
Oppure:
“E’ sulla strada dell’estinzione delle specie, degli abusi edilizi, dei reati di eco mafia, etc. che vogliamo continuare?”
L’Italia “è il Paese in Europa che possiede tra i più alti tassi d’illegalità ambientale: una violazione in materia di tutela ambientale ogni 43 minuti” (fonte: Panda agosto 2015)
Si potrebbe invece prendere esempio da paesi più evoluti del nostro, come gli USA ma anche come il Giappone, e creare sviluppo nelle aree protette italiane che rappresentano il 10% del territorio, coniugando tutela dell’ambiente e caccia.
un cervo a Yosemite
ps: in Italia gli arrivi di turisti sono pari a 48,6 mio./anno contro i 74,8 degli USA (Italia = il 65% degli arrivi USA)
ma gli introiti sono pari a 45,5 miliardi di $ contro i 177 , 2 miliardi di $ degli USA (Italia = il 25% rispetto agli Stati Uniti ! )
fonte: Enit 2014
Questo sconpenso italico è sicuramente dovuto in parte ai parchi nazionali USA, che attirano e “costringono” il turista a soggiorni più lunghi: basti pensare che il solo Yosemite attira 4 milioni di presenze all’anno!
Quasi il 10% degli arrivi di turisti in Italia, con un solo parco.
farfalle a Yosemite
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