Per capire il perchè del nome del titolo Le ossa dei Caprotti leggi anche le vicende riguardanti San Bernardino alle ossa, sulla tomba di famiglia, primo e secondo atto, e sulla cappella di famiglia
“Nella storia della famiglia (…) era arrivata prima la fabbrica e poi la villa, acquistata nel 1893 dagli Airoldi, Duchi di Cruyllas, per testimoniare il cambiamento di status dei Caprotti. (…) la villa di Albiate era un simbolo potente, perché gli Airoldi erano una famiglia di prima grandezza. Il loro archivio venne venduto assieme alla dimora e ancora oggi è una sorta di scrigno della loro eredità nobiliare (…). Tra la metà del Seicento e il secolo successivo ben quattro diversi Airoldi occuparono la carica di Tesoriere generale dello Stato e dell’esercito di Milano, unici membri di una stessa famiglia a mantenere così a lungo e in via praticamente ereditaria un ruolo tanto importante. Un’altra testimonianza del loro rilievo si trova nella piccola cappella che sorge proprio accanto alla casa, dove in una teca di vetro è custodito l’intero scheletro di san Valerio (…). “
“Lo scheletro di san Valerio fu donato da un papa a Carlo Francesco Airoldi, arcivescovo di Edessa, per i servizi resi come nunzio apostolico a partire dal 1668 prima nelle Fiandre, poi a Firenze, infine a Venezia. L’atto di donazione non è stato ritrovato ma in base ad altri documenti si può stabilire che il grande privilegio fu concesso attorno al 1670, quindi da Clemente ix o da Clemente x. All’epoca i pontefici erano soliti donare le reliquie dei santi a chi si fosse particolarmente distinto nel servizio della Santa Sede e l’importanza del riconoscimento si poteva giudicare dalle dimensioni della reliquia stessa. Poteva essere un’unghia, una ciocca di capelli, un osso: per ricevere l’intero corpo di un santo, monsignor Airoldi doveva essersi dato parecchio da fare. (…)” (pp. 17 – 18).
Il Valerio di Albiate è un cosiddetto “corpo santo”, ossia uno dei corpi “tratti da antichi cimiteri e messi in venerazione come c[orpi] di martiri prima sconosciuti”. Il fenomeno ebbe un’impennata appunto nel XVII secolo, quando si riscoprirono le catacombe di Roma e la prima cosa che si fece fu ricercare in essa i corpi dei martiri di cui si credeva fossero piene. È anche un santo “ribattezzato”: trovato anonimo nella tomba, secondo le determinazioni pontificie fu dato un nome appellativo che ricordasse il suo sacrificio per Dio, il suo merito, il suo premio. Fra i molti (Giusto, Candido, Adeodato, Vittore, Vittoria, Felice, Fortezza ecc.) fu scelto Valerio.
Nei martirologi, libri contenenti le vite e gli atti dei martiri cristiani, la Chiesa ricorda diversi santi di nome Valerio. Le reliquie conservate nell’omonimo oratorio di Albiate si dicono appartenere a un Valerio martirizzato in Africa con san Rufino, all’epoca delle grandi persecuzioni anticristiane (III-IV secolo d.C.), e il cui onomastico è posto, con quello del compagno, al 16 novembre.
Per accogliere degnamente l’omaggio fatto a lui personalmente e alla sua famiglia, l’arcivescovo Airoldi fece restaurare e ampliare l’oratorio dedicato alla Vergine Immacolata annesso alla proprietà di famiglia ad Albiate (oggi in provincia di Monza Brianza), sito dirimpetto all’ingresso della villa residenziale, e lo fece intitolare proprio a San Valerio. Ancora oggi il corpo del Santo e le altre reliquie sono collocati sull’altare dell’oratorio.
Bibliografia di base:
A. CANICI, voce CORPI SANTI in Enciclopedia cattolica, vol. IV, Città del Vaticano, 1950, pp. 586-87;
M. BOLDETTI, Osservazioni sopra i Cimiterj de’ santi Martiri ed antichi cristiani di Roma, aggiuntavi la serie di tutti quelli che fino al presente si sono scoperti, e di altri simili, che in varie parti del mondo si trovano, con riflessioni pratiche sopra il culto delle sagre reliquie, Roma, 1720, LIb. I, cap. XXIII, p. 109
https://www.giuseppecaprotti.it/caprotti-dynasty-segreti-e-liti/
Riferimenti in www.giuseppecaprotti.it :
E. SÀITA, San Valerio Protomartire d’Africa, ad Albiate, 18/12/2022 ( con riferimento ad altri articoli nel sito, https://www.giuseppecaprotti.it/san-valerio-protomartire-dafrica-ad-albiate/ ).
