Maxi sequestro di pomodoro egiziano con pesticidi spacciato per italiano
Salerno, 8 giugno 2021 – Linea rossa da non superare. Dopo il caso Petti, un’altra grana per le conserve rosse. Nell’ambito dell’operazione “Scarlatto due“, i carabinieri per la tutela agroalimentare di Salerno hanno sequestrato 821 tonnellate di concentrato di pomodoro di provenienza egiziana, per un valore di circa 1 milione di euro, presso un’azienda leader nel settore conserviero (non si conosce il nome), in cui risultavano presenti pesticidi in misura maggiore a quanto normativamente consentito.
La merce era stoccata in migliaia di fusti metallici contenenti ognuno mediamente 250 kg di prodotto, in attesa di essere lavorata e confezionata, solitamente in barattoli e tubetti di diversi formati, per essere successivamente collocata sul mercato, prevalentemente estero, sempre come doppio o triplo concentrato di pomodoro.
… L’operazione dei Carabinieri di Nocera è avvenuta proprio all’indomani della Giornata mondiale Onu della Salubrità Alimentare, che classifica l’Italia tra i Paesi più sicuri al mondo. Nel nostro Paese, sul totale dei 297 allarmi alimentari che si sono verificati nel 2020 sulla base delle elaborazioni del sistema di allerta Rapido (Rassf), solo 51 hanno riguardato prodotti con origine nazionale. «In altre parole – scrive la Coldiretti – oltre otto prodotti su dieci pericolosi per la sicurezza alimentare provengono dall’estero».
Redatto l’8 giugno, aggiornato il 9 giugno 2021



