Amazon sta litigando con l’editore e fornitore di libri Hachette (terzo gruppo al mondo nell’editoria) perchè vuole dei contributi promozionali che le permetterebbero di abbassare il prezzo degli e-book…
E così i libri di Hachette a volte non si trovano sul sito del distributore americano.
Hachette e gli altri editori vorrebbero dare a tutti i distributori di libri le stesse fee (contributi), in modo da non favorire quelli che vendono di più, come Amazon, e che rischiano di distruggere il mercato dell’editoria, un pò come Apple ha fatto con la musica.
Per Amazon l’editoria costituisce una categoria sulla quale fare volumi. Un pò come l’acqua, la carta igienica o la pasta erano categorie utilizzate per creare traffico in Esselunga.
Il distributore americano intende fare profitti con altri prodotti non food, come le macchine da caffè o i prodotti per bambini.
Tra editori e distributori, in Italia , c’era stata – negli primi anni ’90 – una vicenda che ci aveva portato davanti all’Antitrust ( v. il Cartello dei libri), allora presieduta da Giuliano Amato, ma il nostro intento non era quello di abbassare i prezzi dei libri sul mercato ma piuttosto quello di mantenere uno sconto in essere (che – a onor del vero – i librai non riuscivano a praticare…).
All’epoca avevamo vinto, riuscendo a mantenere lo sconto del 20% per un lungo periodo.
Questa vicenda ce ne ricorda altre come, ad esempio, lo scontro con Coca- Cola, il confronto con Barilla, la vertenza sul latte per bambini e molte altre ancora.., con al centro,molto spesso contributi promozionali e i prezzi praticati al pubblico.
Siamo quindi curiosi di capire cosa succederà in questo scontro tra titani …
anche perchè già nel 2012 Amazon e Hachette si erano trovate davanti all’antitrust americana a dirimere questioni che riguardavano il prezzo degli e-book (United States vs. Apple Inc.) e Hachette, con Apple e i cinque altri principali editori americani, non aveva avuto la meglio.
Si dice che i grandi editori si vedessero regolarmente a pranzo , senza testimoni, e che i prezzi praticati da Amazon (9,90 $ sulle novità) non gli piacessero per niente. Un dejà vu, almeno per me…
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