Redatto il 12 luglio, aggiornato il 16 luglio 2023
Carrefour acquisisce Cora e Match
A coloro che sono appassionati dell’acquisizione del gruppo Casino, Carrefour ci ricorda che il campo di gioco è molto più grande. La sera del 12 luglio, il gruppo guidato da Alexandre Bompard ha svelato la firma di un accordo con Louis Delhaize per l’acquisizione dei marchi Cora e Match en France.
“Con l’acquisizione dei marchi Cora e Match, Carrefour annuncia la sua prima grande acquisizione in Francia da oltre vent’anni, afferma Alexandre Bompard. Questa operazione amichevole consentirà a Carrefour di continuare l’avventura iniziata in Francia dalla famiglia Bouriez e dal gruppo Louis Delhaize (nulla a che vedere con il gruppo Ahold- Delhaize) , con cui il nostro gruppo condivide una cultura, una storia e valori comuni.”
Una valutazione di 1,05 miliardi di euro
La transazione dovrebbe concludersi nell’estate 2024. Il suo importo non è stato dettagliato, ma questa acquisizione valuta tutte le attività di Cora e Match in Francia per un importo di 1,05 miliardi di euro.
Questo è un bel colpo per Carrefour. I 60 ipermercati e i 115 supermercati si trovano principalmente nel Grand Est e nel nord della Francia, che è piuttosto complementare alle sue aree geografiche. Il parco acquisito ha generato 5,2 miliardi di euro di entrate nel 2022. Aggiungendo le quote di mercato dei due “player” (22,5% lo scorso anno secondo Kantar), il gruppo di Alexandre Bompard sarà quasi uguale a Leclerc in Francia.
L’operazione prevede l’acquisizione delle pareti di 55 iper e 77 super. Anche la partecipazione di Louis Delhaize nella società immobiliare Galimmo (52 centri commerciali) passerà nelle mani di Carmila (di cui Carrefour detiene il 36%). Il distributore dice anche di voler rilevare tutto il personale interessato, quasi 24.000 dipendenti.
“È con grande emozione che ci separiamo da queste attività”
“Siamo orgogliosi del viaggio e del lavoro svolto nel corso di diversi decenni dai nostri team e felici di poter dare una nuova dinamica ai nostri negozi e al nostro staff di Cora and Match“, commenta Pierre Bouriez, CEO del Gruppo Louis Delhaize. È ovviamente con grande emozione che ci apprestiamo a separarci da queste attività che sono i gioielli della nostra azienda di famiglia, tuttavia siamo rassicurati nel sapere che potranno svilupparsi in futuro nelle migliori condizioni”.
Gli appassionati di storia ricorderanno che Philippe Bouriez, il fondatore di Cora, ha aperto il suo primo ipermercato nel 1969, a Garges-lès-Gonesse (95), in franchising , sotto l’insegna Carrefour. Ha poi creato il suo marchio nel 1974. Una leggenda persistente, più divertente che autentica, sosteneva che avesse conservato alcune lettere del logo Carrefour sul frontone del suo negozio per immaginare il marchio Cora, a basso costo.
Relazioni non sempre pacate
I rapporti tra Carrefour e Cora non sono sempre stati calmi. Nel 1996, Daniel Bernard, allora capo di Carrefour, si è convinto ad investire per il futuro quando ha acquistato il 41% del capitale di Cora da un fratello e una sorella di Philippe Bouriez.
Queste azioni non hanno mai portato nulla a Carrefour, e certamente non la prospettiva di aumentare un giorno il capitale di Cora. Da qui la loro rivendita, nel 2001, alla Deutsche Bank, poi a Casino.
Ma anche Jean-Charles Naouri non ha ottenuto nulla, tranne l’inimicizia di Philippe Bouriez e l’improvvisa rottura dell’alleanza tra Casino e Cora (Opera). Jean-Charles Naouri ha finito per vendere queste azioni alla stessa Cora nel 2006.
Carrefour e Cora hanno anche forgiato un’alleanza per gli acquisti cehe è durata otto anni e che si è conclusa all’inizio del 2023.
Ho conosciuto Pierre Bouriez a Chicago, da Charles Fitzmorris, quando lavoravo alla Dominick’s . Bouriez sembra abbia trovato il “timing” giusto per concludere la vendita dell’azienda di famiglia perchè ormai i francesi preferiscono l’e-commerce e i drive (8% di quota di mercato) agli ipermercati.
Il punto forte di questa acquisizione è costituito dalla forte presenza di Cora in Romania, mercato in forte sviluppo.
Il punto debole : gli ipermercati in Francia, un format in crisi da decenni. Si tratta di 60 unità con una media di metri quadrati , molto alta, pari a 9’600 (mentre i supermercati sono 115).
Intermarchè potrebbe tornare da insidiare il 2° posto nel panorama distributivo francese che occupa ora Carrefour quando avrà acquisito 119 Casino: oggi Leclerc è al 23,5% – segnando un punto di quota in più a fine giugno 2023 (Kantar) – Carrefour al 20,1% e Intermarchè potrebbe arrivare – con Casino – al 22%.
Comunque non è detto che Bompard si fermi qui, la saga che riguarda Casino continua . Ma , a parte Leclerc che combatte il problema dell’inflazione in modo aggressivo, con grosse promozioni sulla benzina, guadagnando quote di mercato, gli altri distributori sembrano poter crescere solo con delle acquisizioni.



