I Caprotti e la Coop: la “guerra” su più fronti
(…) Iniziamo a pensare a un dossier che dimostri come, sia dal punto di vista dei soci che da quello sociale, le cooperative siano imprese come le altre. Ne consegue che le condizioni di favore di cui beneficiano sono aiuti di Stato. Creiamo un gruppo di lavoro interno e (…) raccogliamo tutta la documentazione necessaria per sostenere la nostra convinzione. Il dossier verrà portato poi a Bruxelles da Federdistribuzione e cambierà, almeno in parte, la tassazione delle cooperative. In loro difesa si muove persino Massimo D’Alema ma la nostra vittoria, di cui non potrò cogliere i frutti, è importantissima. (…)”. (G. CAPROTTI, Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana, Milano 20243, pp. 149; 187 – 188; p. 269).I Caprotti e le coop : Albiate, Bernardo Caprotti e le cooperative di mutuo soccorso (1907- 1920)
Può sembrare quasi uno scherzo del destino, visti i fatti della storia della famiglia Caprotti, ma il bisnonno Bernardo fu tra i fondatori di ben due cooperative di mutuo soccorso. Una è tuttora esistente ad Albiate e ha quattro supermercati.I Caprotti e i tessuti: il logo della Manifattura, Max Huber, 1958
Negli anni ’50, Bernardo Caprotti interpellò il grande grafico svizzero Max Huber, che avrebbe disegnato il logo per la Supermarkets poi Esselunga, per creare un nuovo logo anche per il suo cotonificio. Il concetto del disegno parte anch’esso, come per la Supermarkets, dall’idea della lettera iniziale – la C – allungata ad arte per contenere il nome completo dell’azienda; in un’altra versione, il nome si sposta in corpo lettera, e nell’occhio della C salta la nuova capretta stilizzata e modernissima.I Caprotti e i tessuti: studio di Max Huber per il calendario della Manifattura Caprotti su foto di Ugo Mulas, 1958
Negli anni ’50, Bernardo Caprotti interpellò il grande grafico svizzero Max Huber, che avrebbe disegnato il logo per la Supermarkets poi Esselunga, per creare un nuovo logo anche per il suo cotonificio. Questo sarebbe stato poi inserito in un calendario d’immagini scattate da Ugo MulasLa famiglia Caprotti, innovazione e tradizione in una manifattura italiana: operai dal carcere di San Vittore
Quando, nei primi anni postunitari, i Caprotti costruirono il primo grande stabilimento nel vero senso del termine, ritrovandosi infine con migliaia di metri quadri di spazio, inizialmente non avevano del tutto chiaro cosa metterci. Probabilmente pensano ad una sorta di “manifattura accentrata”, e a tal fine acquistano diversi macchinari rivolgendosi a vari produttori, tra i quali anche il carcere milanese di San Vittore il cui direttore, Eugenio Cicognani, è personalmente appassionato e ideatore di un telaio a regolatore di nuova concezione, costruito dai detenuti.
La famiglia Caprotti, innovazione e tradizione in una manifattura tessile italiana: Alessandro Belgiojoso e la mostra “La meccanica della Caprotti”
Alessandro Belgiojoso è un affermato fotografo a livello internazionale, marito di Albertina, figlia di Giovanna Albertini D’Urso, a sua volta figlia di Gianni Albertini, esploratore e mio prozio. Anni fa, nel 2008, mi rivolsi a lui per fotografare un fondo documentario conservato nel mio archivio dal quale poi sarebbe nata, nel 2011, una mostra a pannelli. Suo zio Giuseppe Barbiano di Belgiojoso (1924 – 2022) era amico di mio padre Bernardo e probabilmente anche di mio nonno PeppinoLa famiglia Caprotti, innovazione e tradizione in una manifattura italiana: Albiate e la Svizzera
Bernardo Caprotti, proprietario agricolo, fonda su suoi terreni a Ponte Albiate la Bernardo Caprotti di Giuseppe per la tessitura del cotone. L’azienda Caprotti è ancora improntata su un sistema di produzione quasi preindustriale: pochi e semplici macchinari, molti magazzini, operai-contadini che tessono soprattutto a domicilio. Nel 1866 erano circa 1500. La grande rivoluzione industriale che trasformerà l’Europa è però in atto…
Mostra: la meccanica della Manifattura Caprotti
Il fondo contiene circa 100 disegni industriali , alcuni molto belli, tutti interessanti. Queste immagini raccontano il percorso della Manifattura Caprotti e , nel 2011, sono stati oggetto di una mostra
Presentazione del libro “Le ossa dei Caprotti” a Orta San Giulio, 17 settembre 2024
Molti contenuti inediti
I Caprotti e i tessuti della Manifattura Caprotti
Fodera materazzo bleu solido/Bordato tinto in olio/Filtorto per uomo/Bordato straforte color solido/Bordati comuni, e di questi se ne fa il maggior consumo, massime poi se son belli disegni e tinte, e buon prezzo./Questi sono i tipi de’ generi per le nostre campagne, e si desidera conoscere i prezzi ristretti nelle altezze relative, e le condizioni che potrebbero fare coteste fabriche